Cerimonie ufficiali, parate militari, bandiere spiegate, cortei, sceneggiati sul risorgimento italiano, effigi di Garibaldi esposte, negozi chiusi (e mio marito lavora, vabbè) e via dicendo.
Ma oggi non è la festa dell'orgoglio di essere italiani, è la festa dell' unità d'Italia. Che è un'altra cosa.
E che secondo me è solo una bella idea. In uno Stato dove tra nord e sud c'è un divario astronomico in qualità di istruzione, servizi, sanità, lavoro, strade, rispetto per l'ambiente e via dicendo (e non ho detto, si badi bene, è meglio qui o là perchè non è vero), non c'è uno Stato unito. Laddove anche culturalmente ci si scanna tra calabresi e lombardi, ci si appioppa appellativi come "terroni" e "polentoni" per farsi reciproco sfregio, e anche in una unica regione come Il Friuli Venezia Giulia c'è sempre chi puntualizza seccato "non sono friulano, sono Triestino, e Trieste è nella Venezia Giulia" (ma succede anche da noi, in Veneto, guai a scambiare un padovano per un veneziano), mi chiedo se davvero siamo una Nazione unica e siamo coscienti di questo.
Secondo me non c'è molto da festeggiare: c'è solo ancora tanto da lavorare.
Ma è solo il mio pensiero.
11 commenti:
Sono totalmente d'accordo, tanto che mi sembra un po' ipocrita festeggiare un'unità che esiste solo a parole. E sarebbero troppi gli esempi... dalle strade, al costo della vita, alla sanità...
Sono totalmente d'accordo, tanto che mi sembra un po' ipocrita festeggiare un'unità che esiste solo a parole. E sarebbero troppi gli esempi... dalle strade, al costo della vita, alla sanità...
Sai cosa mi piace? Che ogni tanto trovo qualcuno che la pensa come me.
Io che mi commuovo con l'Inno di Mameli e La Canzone del Piave, ma che penso che l'Unità d'Italia sia stato un terribile errore (è come se, da un momento all'altro, decidessimo che -che ne so?- Francia e Spagna debbano diventare Sprancia o Fragna... o vabbè, un altro nome qualsiasi). Erano due mondi (anzi, di più) separati, con culture e tradizioni nettamente distinte.
A tutt'oggi non siamo ancora riusciti ad essere uniti.
Cosa c'è da festeggiare?
Sai cosa mi piace? Che ogni tanto trovo qualcuno che la pensa come me.
Io che mi commuovo con l'Inno di Mameli e La Canzone del Piave, ma che penso che l'Unità d'Italia sia stato un terribile errore (è come se, da un momento all'altro, decidessimo che -che ne so?- Francia e Spagna debbano diventare Sprancia o Fragna... o vabbè, un altro nome qualsiasi). Erano due mondi (anzi, di più) separati, con culture e tradizioni nettamente distinte.
A tutt'oggi non siamo ancora riusciti ad essere uniti.
Cosa c'è da festeggiare?
solo in friuli? vieni in Lombardia e ci si scanna tranquillamente tra frenetici milanesi, muratori bergamaschi, comaschi " venuti giù con la piena", lodigiani contadini etc....
Un'unità di intenti più che d'Italia. Dove le stesse regole sono diverse da regione a regione, anzi no, da comune a comune. Dove un meridionale si inalbera se io gli chiedo di ripetere comprensibilmente le sue frasi in dialetto perchè non le capisco, dove un altoatesino si rifiuta di non parlare solo tedesco.
Roberta
Un'unità di intenti più che d'Italia. Dove le stesse regole sono diverse da regione a regione, anzi no, da comune a comune. Dove un meridionale si inalbera se io gli chiedo di ripetere comprensibilmente le sue frasi in dialetto perchè non le capisco, dove un altoatesino si rifiuta di non parlare solo tedesco.
Roberta
Vorrei ricordare a chi oggi vede il divario nord-sud sbilanciato afavore del nord che al momento dell'unità il Regno di Sicilia era lo stato più avanzato d'Europa, il primo ad avere una ferrovia, grandi università, artigianato fiorente etc etc. fu per quello che i savoia decisero di conquistarlo con l'unificazione, non per buoni sentimenti. Purtroppo la loro politica fu predatoria e distruttiva di ciò che esisteva e diede origine a fenomeni come il brigantaggio e la mafia... questo è stata l'unificazione dell'Italia!
Vorrei ricordare a chi oggi vede il divario nord-sud sbilanciato afavore del nord che al momento dell'unità il Regno di Sicilia era lo stato più avanzato d'Europa, il primo ad avere una ferrovia, grandi università, artigianato fiorente etc etc. fu per quello che i savoia decisero di conquistarlo con l'unificazione, non per buoni sentimenti. Purtroppo la loro politica fu predatoria e distruttiva di ciò che esisteva e diede origine a fenomeni come il brigantaggio e la mafia... questo è stata l'unificazione dell'Italia!
@Dany: l'intento di questo post non è quello di fare questo genere di comparazioni o qualsivoglia polemica, è solo una amara constatazione: non siamo un Paese unito secondo il mio modo di vedere, punto. Ed è un vero peccato.
@Dany: l'intento di questo post non è quello di fare questo genere di comparazioni o qualsivoglia polemica, è solo una amara constatazione: non siamo un Paese unito secondo il mio modo di vedere, punto. Ed è un vero peccato.
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