Venticinque anni fa mia madre e mio padre si sono separati per motivi gravissimi. Sono stati sposati per tredici anni, poi la situazione è diventata talmente insostenibile che mia madre prese la decisione di darci un taglio e ricominciare. Da zero.
Da allora pian piano imparai una lezione:
MAI
MAI
MAI
rinunciare a sè stesse per cedere alla sofferenza, per quanto grande possa essere e qualsiasi sia il motivo che l'ha scatenata. Puoi piangere un giorno, due giorni, un mese, ma vivi, punta a tenere la testa alta, non darla vinta alla corrente che ti rema contro e amati, amati e amati. Piangi, chiuditi in te stessa per un po' se ne senti il bisogno, ma non rinunciare a perseguire il tuo obiettivo, essere te stessa fino alla fine.
Prendetemi in giro se volete, il silenzio è durato talmente poco che sembra che lo abbia fatto apposta per impensierire qualcuno, ma la realtà è un'altra.
Per mesi e mesi mi sono tenuta dentro un macigno di dimensioni colossali, senza riuscire a comprenderlo nè potermene liberare, senza capire da dove arrivasse come una sferzata di vento che ti stordisce e non puoi afferrarla, senza poterlo condividere con nessuno tranne che con un' Amica, e cara grazia che c'è perchè mi ha aiutata a non condirlo anche di sensi di colpa. Poi a forza di accumulare senza poter scoppiare mai, ogni cosa che facevo aveva perso il suo senso, e tutti prima o poi siamo passati di là, sappiamo come ci si sente. E sono sprofondata.
Ieri mattina sono stata in ospedale per una visita dal ginex (tutta da raccontare, ma in un altro momento...) e poi in reparto a prendere appuntamento per portare un po' di cartacce che accumulerò nelle prossime due settimane. Qualcuno mi ha detto "che bello rivederti già oggi, è bello vederti ridere".
Non so se sia vero, io la prendo per buona, ma mi ha fatto pensare (non chiedetemi il nesso) a una scena del film "Piccole Donne" (chi non l'ha mai visto o letto il libro alzi la mano), là dove il professor Baer dice a Josephine March, in un momento in cui è fortemente tentata di rinunciare alla scrittura a causa di una delusione... "se quando ti alzi la mattina il primo pensiero che hai è scrivere, scrivi. Scrivi quello che conosci, scrivi quello che sai, ma scrivi, non rinunciare solo perchè qualcosa è andato storto".
E allora io rido e scrivo, nonostante tutto mi prendo il mio silenzio, risalgo la china un po' ritta su me stessa e un po' carponi ma rido e scrivo, perchè non farlo significherebbe rinunciare a me stessa, perdere di vista il mio obiettivo, vivere sopportando la vita anzichè gustarne lo spessore giorno dopo giorno, e davvero, non credo che esista al mondo un motivo o una persona per cui ne valga la pena.
E adesso, giusto per la cronaca, mi accingo a trascorrere tre giorni sola con mio figlio, dato che mio marito è di piantone ai seggi fino a lunedì. Il Power ha decretato che stasera poi vuole andare a dormire dalla nonna, quindi mi appresto a tornare single per un po' dopo quanti anni? Non me lo ricordo nemmeno più
Ps. si, sono io nella foto.
18 commenti:
mai privarci di quel che ci fa sentir bene... o almeno un pò meglio..
Tilly
mai privarci di quel che ci fa sentir bene... o almeno un pò meglio..
Tilly
suona triste, ma il cancro ti ha reso più forte. Brava!
No Laura, non suona triste. Io dico sempre che il cancro o ti uccide o ti rafforza. E io sono tra le tante fortunate che possono concedersi la seconda opzione.
Contenta di rileggerti.
Dany50
Contenta di rileggerti.
Dany50
sono tanto, ma tanto contenta che tu abbia ripreso a scrivere. non commento mai, ma ti seguo sempre con grande affetto e ammirazione. avrei sentito moltissimo la tua mancanza. grazie di essere tornata. barbara
Mi fa proprio tanto piacere ritrovarti.
Scrivi bene, scrivi col cuore, e sarà sempre un piacere leggerti.
Ciao 4 p
Mi fa proprio tanto piacere ritrovarti.
Scrivi bene, scrivi col cuore, e sarà sempre un piacere leggerti.
Ciao 4 p
appena approdata sul tuo blog... e questo post mi ha davvero colpita nel profondo. certe cose le penso anche io, zitta zitta, e le scrivo a volte, ma vederle scritte da un'altra mano dà tutto un altro peso alla faccenda.
Grazie di avere condiviso questi pensieri!!!!
Lamiaeco sloggata.
appena approdata sul tuo blog... e questo post mi ha davvero colpita nel profondo. certe cose le penso anche io, zitta zitta, e le scrivo a volte, ma vederle scritte da un'altra mano dà tutto un altro peso alla faccenda.
Grazie di avere condiviso questi pensieri!!!!
Lamiaeco sloggata.
Bentornata mamigà! Sono felice che tu abbia deciso di continuare a scrivere!
Vale
Bentornata mamigà! Sono felice che tu abbia deciso di continuare a scrivere!
Vale
Credo che abbiamo tutti da imparare da te.
Sul serio, non lo dico per dire.
io, senz'altro.
A.
Credo che abbiamo tutti da imparare da te.
Sul serio, non lo dico per dire.
io, senz'altro.
A.
anche io ho avuto il mio attacco di silenzio blitz recentemente e anche per questo ti capisco benissimo. ma sono egoisticamente molto lieta di questa tua decisione, già mi mancavi al solo pensiero!
Beh, per essere fuggita per quarantott'ore soltanto ho ricevuto dei bentornati stupendi Quasi quasi ri-scappo per ri-leggerne altrettanti
Beh, per essere fuggita per quarantott'ore soltanto ho ricevuto dei bentornati stupendi Quasi quasi ri-scappo per ri-leggerne altrettanti
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