La signora seduta davanti a noi aspettava il suo turno con il suo cane in braccio (cane... vabbè, cana), e aveva una tal voglia di chiacchierare che povera cana, si è sorbita un monologo di un quarto d'ora dalla sua padrona, fatto di "pussi pussi, tatolina, tesorina, stai buona, dobbiamo fare l'ecografia, abbiamo l'appuntamentino, adesso ci chiamano...". Ovviamente senza fiatare, la cana. Doveva esserci abituata. Ma anche la cana ha i suoi limiti, e fattolo capire chiaramente alla padrona (non vi dico come) quest'ultima ha attaccato bottone col Power. E il Power alle chiacchiere non dice mai di no.
-Uuuuuh... che hai lì dentro, un micetto?
-No due, sono due gattine, si chiamano Betti e Maya e devono fare i vaccini. Sono piccole.
-Che bello, due micette, due sorelline! Anche tu hai una sorellina o un fratellino?
-No.
-E ti piacerebbe averlo?
-No.
-Ma sono sicura che se la mamma e il papà ti fanno un fratellino poi vedrai che sei contento...
-No.
-E se un domani ti nasce una sorellina o un fratellino che fai?
-Non lo so. E poi la mamma ha avuto una malattia che...
E lì non ci ho visto più e sono intervenuta.
-BASTA POWER, queste cose non si raccontano in giro come si racconta quello che hai mangiato, te l'ho già spiegato! (E nel mentre ho lanciato un'occhiata alla signora della cana che un fulmine in confronto è una passata di piumino sotto a un piede).
La signora di fronte è diventata di un colore simile a quello dei peperoni bruciati sulla fiamma viva, e se ne è uscita con un sottile "ha... he... bhe... la mamma ha ragione". E CERTO CHE CE L'HA, OCA!
La mamma in questione continua a chiedersi perchè caspita si trova a vivere in un contesto in cui ancora prevale la mentalità che se sei giovane e sposata devi far figli, se ne hai uno solo sicuramente ne farai almeno un altro, se dici che non ne vuoi più sono convinti che tu stia scherzando; e se non li fai ti smaronano non solo in famiglia, ma anche gli estranei si prendono il diritto di frantumarti i cucumbras su questo argomento, perchè la scelta di avere un figlio solo è inconcepibile, e se dici che non puoi averne più ti arriva la frecciata dritta dritta "ma perchè non ne adotti uno?" (è arrivata anche questa, giuro). PERCHE' NO, PUNTO!
Ma si chiede anche perchè mai la gente non si fa mai a sufficienza i caspi propri.
9 commenti:
Inutile, non ci arrivano. Mia suocera compresa.
Ho un a figlia sola da oltre 20 anni... su questo tipo di domande potrei scrivere un libro!!!
A volte, viene voglia di rispondere come la maggior parte dei genitori della generazione dei miei: Perché no!
Anche se la prima risposta che viene in mente a tale sequela di domande è: "perché non ti fai i fatti tuoi?"
Roberta
Parole al vento.
Per 7 anni ho sentito anche io la stessa identica canzone.
Poi, la voglia a me è venuta, per dire, ma mica deve venire a tutti per forza!!
povera cagnolina. Alla signora farebbe un gran bene coltivare zucchine o cetrioli: poi se li raccoglie alla dimensione che più le aggradano!
Io cambierei il titolo: metterei signora lingualunga e il Power!!!
Eh, certa gente dovrebbe morsicarsi la lingua 1000 volte prima di parlare!!!
Lara
Ho cancellato un commento anonimo scritto da qualcuno che non si è firmato, subito dopo quello di Lara. L'ho scritto qui a fianco in un disclaimer che i commenti completamente anonimi vengono cancellati.
Ho 40 anni, sono figlia unica, i primi anni della mia vita li ho passati in una piccola cittá nel Bellunese.
E tutti, ma proprio tutti quelli con cui chiacchieravo da piccola (e visto che avevo la ciacola pronta non erano pochi) dopo 5 minuti 5 facevano la fatidica domanda "ma non lo vuoi un fratellino?" "ma quand'é che la mamma ti compra un fratellino?", "ma non ti senti da sola senza un fratellino".
Ma farsi i fattacci propri mai eh?
Io il fratellino, o la sorellina, non li ho mai avuti e mai sentito la mancanza, mia madre non riusciva a portare a termine le gravidanze facilmente e dopo aver perso un bimbo e quasi perso me aveva deciso di non provare piú.
Io non é che lo sapessi di preciso da piccola, sapevo di "essere nata settimina" e di aver quasi avuto un fratello piú grande di me ma poi "la mamma aveva dovuto fare un raschiamento", che a me suonava sempre tanto come qualcosa di edilizio, ma visto che stavo bene come stavo non sentivo la mancanza di altri marmocchi in casa.
Questi dettagli mi sa che li ho pure raccontati al prossimo mio curioso, se la mamma non era a tiro a zittirmi. C'era poi il rischio che alla domanda "ma non vuoi che la mamma ti compri un fratellino" io partissi spiegando alla malcapitata (in genere trattavasi di donne) come si fa a fare i bimbi, visto che "i bimbi non si comprano, il papá vuol bene alla mamma e le mette un semino nella pancia" che in genere era giá abbastanza imbarazzante detto da una cinquenne con occhiali e treccione.
Che poi seguiva la fatidica frase "ah, ma se sei figlia unica chissá come sarai viziata, ecco perché non vuoi un fratellino" o "che che noia senza altri bimbi per giocare, poverina", non lo so se ero viziata, non ho mai vissuto altrimenti, e mi si alzavano tutti gli spini tipo porcospino quando ripartiva la solfa della "povera figlia unica".
Stefafra
Di fatto non vedo perchè la gente si senta sempre in diritto di infilare il dito in cose che non la riguardano, e insistere, e insistere e insistere. Saranno pur sempre cavoli miei e di mio marito se decido di mettere al mondo un figlio solo o una squadra di calcio...
Stefafra, grazie per il tuo racconto, mi ha strappato un sorriso
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