Uno dei vantaggi di avere mamma e papà che provengono da due zone estremamente diverse, è che si può godere del buono delle tradizioni di entrambi. Qui il San Martino non sanno cosa sia, io lo faccio lo stesso da che sono sposata e qui... apprezzano.
Quest'anno non ho voluto glasse colorate (sto facendo lo sciopero dei coloranti, ma è un altro discorso) nè cioccolatini con la carta dorata (ehm... quelli ho dimenticato di comprarli), ma sono fiera del mio dolce che finalmente ha una forma decente grazie allo stampo fichissimissimo che mi ha regalato Cristina, una carissima amica dai tempi che furono.
Tra l'altro oggi ho scoperto (me lo ha raccontato un'amica infermiera mezz'ora fa via chat) che san Martino è anche patrono delle Cure Palliative. Non si finisce proprio mai di imparare.
E con gli avanzi di pasta...
... biscotti! Che si papperanno i miei uomini assieme al santo a cavallo. E vabbè, pace. Recupererò a problema/stomaco risolto. Ma me la godo anche solo a guardare le loro espressioni mentre mangiano.
2 commenti:
i decori sono proprio carini, dall'aria devono essere anche buoni! Buon San Martin!
pensa che ho scoperto ieri da un'amica di facebook che c'è la festa di san martin...:-) buona festa:-)
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