Capita mille volte al giorno di guardare il proprio figlio e inorgoglirsi per qualsiasi sciocchezza faccia o dica. L'altro giorno Trippa ha esordito con un "mama faciamo il calendario della ventola" (trad. il calendario dell'Avvento) e a me si è gonfiato il cuore, oltre alla bocca di risate. E suo padre è millanta volte più orgoglioso di me del suo "campione". Niente di sbagliato in tutto questo, credo.
Ma odio ammettere che quando mio marito sciorina tutto questo orgoglio in presenza di altri mi dà enormemente fastidio, anzi direi piuttosto imbarazzo. Per un semplice motivo. Ogni volta che chiedo a una persona conoscente come sta e mi risponde bene, e poi chiedo del relativo bimbo/a, mi annoia enormemente starmi a pippare tutto un panegirico sulla relativa salute, sui progressi, sulle scemate che mi rendo conto siano importanti solo per un genitore. Il genitore interessato. E così quando siamo in presenza di amici mi immagino (e anche vedo dalle facce) la noia che possono provare nel sentirsi raccontare tutta una serie di cose su nostro figlio delle quali a loro non interessa nulla. E mi spiace perchè mio marito ci mette un entusiasmo talmente evidente che sembra un delitto smontarlo con un "si vabbè sai che ce ne frega...". Io il mio orgoglio lo tengo per me, lo scrivo sul mio blog, e chi ha voglia di leggere legge, chi non vuole cambia pagina. Probabilmente sarà giusto il suo modo di fare, e il problema è il mio che non accetto questo aspetto di lui. Devo rifletterci un po'...
Mamigà
Ps. segue un post sui regali di Natale, merita un capitolo a sè
1 commento:
Il mio piccolo diceva " mamma dov'è il calendario dell'avventola?"
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