martedì 2 gennaio 2007

Sto malissimo. Credevo di essere guarita e invece stamattina mi sono svegliata di nuovo con la gola gonfia e dolori dappertutto. Mi secca stare a casa dal lavoro di nuovo, io oggi ci provo lo stesso ad andarci. Mal che vada se non riesco a finire le quattro ore me ne vado prima, e domani chiamo il medico.


L'anno nuovo è iniziato così dunque. Ieri è stata una giornata un po' pigrotta, eccezion fatta forse per il tempo che ho dedicato alla cucina. In famiglia sto sempre bene, anche se ogni tanto ci si annoia. Ma anche volendo andare in qualche posto, il primo dell'anno dove si poteva andare? Oltretutto Papigà avrebbe dovuto andare al lavoro alle sei di sera, per cui...


Spero che l'anno nuovo porti cose buone, non solo per me ma per tutti. Ogni anno a capodanno mi metto in testa un proposito, che regolarmente finisco per lasciar andare con lo scorrere dei giorni (quale non lo dico, me ne vergogno un po'... tanto è sempre lo stesso). Quest'anno ne ho aggiunto un secondo, e qui devo impegnarmi a tutti i costi. Voglio smaltire almeno dieci chili di ciccia. Non sono molti, mi basterebbero a tornare nei pantaloni taglia 48 di un anno fa.


E in questi giorni sono presa anche tantissimo dall'agitazione per lunedì prossimo. Trippa inizierà a frequentare la scuola materna. Le altre mamme ci sono passate a settembre, io affronterò questo passaggio lunedì 8. Per tanto tempo non ho visto l'ora che arrivasse questo momento, ora ho il terrore. Non per mio figlio, sono sicura che se la saprà cavare. Per me ho paura. E' difficile accettare che Trippa non ha più la necessità estrema di stare con me o con un membro della famiglia, che può stare bene anche in presenza di sole persone estranee e coetanei senza di me o di Papigà, o di una nonna che sia. E' una crescita per lui e per me, è il primo passo verso la sua indipendenza e la  riconquista della mia persona, dei miei spazi, di quello che ho lasciato un po' da parte tre anni fa. E che dovrò riscoprire, visto che proprio non ricordo chi ero, ormai... Mammamia tutte le mattine libere... Chissà che effetto farà... E tornare in quel mondo abbandonato venti anni fa, fatto di aule, di ritmi scanditi da festività e vacanze, orari per accompagnarlo e riprenderlo, racconti di amichetti e colloqui con le maestre, recite scolastiche, zainetti da preparare e lavoretti per la festa della mamma (ma si useranno ancora?).


Sopravviverò?


Mamigà


4 commenti:

ruadhbuitch ha detto...

Il primo giorno d'asilo...io ci son passata l'anno scorso con mia figlia. Il primo giorno è stato traumatico e ...non per lei! Rientrare a casa, avere il silenzio, la compagnia della gatta e della coniglietta...è stato un trauma per me e ci scappava pure la lacrimuccia! :P Poi passa e si adorano i momenti di quiete mattutini in cui si riesce a stirare, pulire o semplicemente ricamare senza altre turbolenze.
I lavoretti per le varie feste esistono ancora ;)
Un abbraccio

bluedeepblue ha detto...

Il primo giorno dell'anno è sempre un po' moscio, purtroppo.. sempre così. Anche per me ieri è stata una giornata pigrotta, ma stamattina appena alzato mi sono dato da fare e sto facendo tremila cose :P Adesso mi sono preso una piccola pausa per girare tra i miei blog preferiti :)

Di nuovo tanti auguri per l'anno nuovo e soprattutto per i tuoi due propositi :)

F.

fiocco72 ha detto...

Augurissimi, eccome se si fanno ancora i lavoretti per la festa della mamma e per molte altre feste che quando eravamo piccole noi non si festeggiavano...Un abbraccio e in bocca al lupo.

fully53 ha detto...

Anno nuovo vita nuova... Con un inizio di recupero dei propri spazi. Vai mamigà che va bene così!