Questi si sono aperti ieri nel mio giardino. Sopravvissuti alle corse di mio figlio, s'intende... lo scorso anno ne ebbi meno di zero di tulipani in giardino, tutti falciati sul nascere dalla sua furia giardiniera. Quest'anno sembra che un anno di più gli faccia bene al buonsenso. Attendo impaziente di vedere se agli iris toccherà la stessa felice condizione di fiori integri, prima che passi Attila.
Stamattina sono stata dal medico per una visita-lampo, e ho anche fatto una corsa-lampo al super perchè ieri ho dimenticato di acquistare l'unica cosa per cui mi ci ero recata, due sacchi di lettiera per le gatte (e ovviamente ho riempito il carrello con la solita indescrivibile quantità di cose, come ogni venerdì. Meno le lettiere). Stamattina ho preso anche una pianta di roselline per una persona che sta per arrivare. Non voglio scrivere chi e perchè arriva, lei legge e lo sa che sto parlando di lei, anche se non sa quanto il suo arrivo mi stia facendo riflettere su un miliardo di cose per l'ennesima volta.
Riflettevo sull'amore e sui sogni. Riflettevo su come questi due concetti siano cambiati dal giorno in cui mi sono sposata ad oggi. Con molta probabilità sono cambiati con me.
Spesso rinnego di aver sognato in passato, ma non è vero. Sognavo come tutte, e me ne vergognavo, quindi fingevo di non sognare affatto. Sognavo anch'io l'Amore infinito, quello che ti spinge a cambiare la tua vita in maniera radicale senza farti pesare il sacrificio. E così è stato, in maniera inaspettata, totalmente inaspettata, con un viso che non immaginavo avesse nemmeno nei miei sogni più profondi. Ma è cambiato il modo in cui lo vedo.
Per me l'Amore oggi è il quotidiano, il dire "si" davanti all'altare della vita come il giorno in cui mi sono sposata, ogni giorno, a ogni risveglio, sempre alla stessa persona, anche se la notte è stata difficile perchè ha russato come un trattore. E' godere di ogni momento bello e dolce tanto quanto l'essere disposta a litigare per risolvere un problema (io sono una grande sostenitrice delle sane litigate per delle sane comprensioni piuttosto che del silenzio dei cimiteri). Do e pretendo sincerità in Amore, costi quello che costi, anche se significa scoprire delle brutte verità a discapito di belle bugie. E così mi va bene. Non è la vita che sognavo quando mi sono sposata, ma la bella realtà concreta. Quella che mi ha fatto crescere, perchè sono sicura di essere cresciuta. Me ne accorgo ogni santo momento in cui mio figlio mi fa perdere la pazienza e riesco a dare il giusto peso a uno scontro con un quattrenne a cui voglio bene più di qualunque altro essere umano al mondo.
Dal supermercato a qui ci sono dodici chilometri, e li ho percorsi riflettendo su quella piccola insignificante rosellina, e ne è scaturito un messaggio che spero mi torni indietro come l'eco ogni volta che mi sentirò cadere le braccia.
L'Amore è come una rosa. Il suo profumo non è uguale a nessun altro, i suoi colori attirano come il miele le mosche, la rosa è il fiore più bello che esista. Ma la rosa ha anche le sue spine, e se si vuole evitare di pungersi o la si coglie con attenzione e cura, o la si lascia. Ma se la si lascia si perde l'opportunità di godere della sua presenza. E manca.
Lo so, ho detto cose banali e stra-ripetute, ma questo è il pensiero che oggi mi riempie la testa e l'anima.
Mamigà, andiamo a preparare il pranzo và...
Stamattina sono stata dal medico per una visita-lampo, e ho anche fatto una corsa-lampo al super perchè ieri ho dimenticato di acquistare l'unica cosa per cui mi ci ero recata, due sacchi di lettiera per le gatte (e ovviamente ho riempito il carrello con la solita indescrivibile quantità di cose, come ogni venerdì. Meno le lettiere). Stamattina ho preso anche una pianta di roselline per una persona che sta per arrivare. Non voglio scrivere chi e perchè arriva, lei legge e lo sa che sto parlando di lei, anche se non sa quanto il suo arrivo mi stia facendo riflettere su un miliardo di cose per l'ennesima volta.
Riflettevo sull'amore e sui sogni. Riflettevo su come questi due concetti siano cambiati dal giorno in cui mi sono sposata ad oggi. Con molta probabilità sono cambiati con me.
Spesso rinnego di aver sognato in passato, ma non è vero. Sognavo come tutte, e me ne vergognavo, quindi fingevo di non sognare affatto. Sognavo anch'io l'Amore infinito, quello che ti spinge a cambiare la tua vita in maniera radicale senza farti pesare il sacrificio. E così è stato, in maniera inaspettata, totalmente inaspettata, con un viso che non immaginavo avesse nemmeno nei miei sogni più profondi. Ma è cambiato il modo in cui lo vedo.
Per me l'Amore oggi è il quotidiano, il dire "si" davanti all'altare della vita come il giorno in cui mi sono sposata, ogni giorno, a ogni risveglio, sempre alla stessa persona, anche se la notte è stata difficile perchè ha russato come un trattore. E' godere di ogni momento bello e dolce tanto quanto l'essere disposta a litigare per risolvere un problema (io sono una grande sostenitrice delle sane litigate per delle sane comprensioni piuttosto che del silenzio dei cimiteri). Do e pretendo sincerità in Amore, costi quello che costi, anche se significa scoprire delle brutte verità a discapito di belle bugie. E così mi va bene. Non è la vita che sognavo quando mi sono sposata, ma la bella realtà concreta. Quella che mi ha fatto crescere, perchè sono sicura di essere cresciuta. Me ne accorgo ogni santo momento in cui mio figlio mi fa perdere la pazienza e riesco a dare il giusto peso a uno scontro con un quattrenne a cui voglio bene più di qualunque altro essere umano al mondo.
Dal supermercato a qui ci sono dodici chilometri, e li ho percorsi riflettendo su quella piccola insignificante rosellina, e ne è scaturito un messaggio che spero mi torni indietro come l'eco ogni volta che mi sentirò cadere le braccia.
L'Amore è come una rosa. Il suo profumo non è uguale a nessun altro, i suoi colori attirano come il miele le mosche, la rosa è il fiore più bello che esista. Ma la rosa ha anche le sue spine, e se si vuole evitare di pungersi o la si coglie con attenzione e cura, o la si lascia. Ma se la si lascia si perde l'opportunità di godere della sua presenza. E manca.
Lo so, ho detto cose banali e stra-ripetute, ma questo è il pensiero che oggi mi riempie la testa e l'anima.
Mamigà, andiamo a preparare il pranzo và...
1 commento:
Cara Sara hai ragione,anchiio spero che un giorno arrivi qualcuno che possa stravolgere la mia vita,era arrivato ma,ho pensato a te,si a te,a cm e nata la tua storia,(cerca di capirmi)quindi spero che quella persona,che ho conosciuto tempo fa,chissà magari ritorni,un po di felicita credo di meritarla..
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