venerdì 18 luglio 2008

La risatina ci mancava

"Illo" doveva fermarsi a fare i lavori della casetta al massimo due o tre giorni. Illo è venuto oggi per il quarto giorno di fila, e non mi posso nemmeno del tutto lamentare: stavolta è stato discreto, ha rispettato (non senza brontolare, ma l'ha fatto) il nostro divieto di azionare la sega elettrica all'una e mezzo del pomeriggio per un minimo di rispetto verso il vicinato, mi ha imbrattato soltanto l'ingresso di casa anzichè tutto il soggiorno come le altre volte cambiandosi nel piccolo atrio, usando il lavabo della lavanderia per scrostarsi dalle braccia la segatura, e alzando il cuscino della sedia prima di mettersi a tavola con addosso i pantaloni da lavoro. Insomma, tutto sommato ho digerito discretamente la sua invadenza diversamente dalle altre volte.
Fino a questa sera.
Mentre lo riaccompagnavo a casa (l'ho fatto io così avevo la scusa di passare in un negozio prima di tornare a casa, con comodo e senza baby al seguito) mi salta fuori con un "quando è di riposo tuo marito?" E io "domenica finalmente". E lui: "Mmmm... non so cosa riesco a fare domenica... domani non vengo perchè lui dorme, ma domenica potrei finire questo e quello...".
Alchè io mi azzardo: "no scusa, domenica no, ognuno per i fatti suoi...tuo figlio è di riposo una domenica ogni cinque e vorremmo starcene per i fatti nostri, fare un giro, star tranquilli...".
-"Eh ma il lavoro..."
-"Illo, abbi pazienza, ci vediamo lunedì ok?"
Non mi ha più rivolto la parola e non mi ha nemmeno salutata quando è rientrato in casa.
Ma petta, ecco la beffa.
Esce "Illa", lo saluta e gli chiede come mai avesse il broncio. Le dico che è colpa mia, e le racconto quello che ci siamo detti in macchina. E parte.
-"Eh, ma dai, così finisce il lavoro, se è da fare si fa...".
-"Eh no scusa (e lì mi stavo alterando, lo ammetto), è stato da noi tutta la settimana, avremo il diritto di fare per una volta al mese almeno come tutte le famiglie normali!"
-(Risatina ironica) Hihihi... no sta fami ridi...".
E se ne va senza salutare.
Alchè io mi giro, rientro in auto, chiudo la portiera, mi esce un sonoro solitario ma sentito "VAFF... STR... CHE MENTALITA' DI M... CHE AVETE..." eccetera eccetera, quindi accendo l'auto, ingrano la prima, e nel partire mi riprometto che:
d'ora in avanti non me ne frega un emerito c@@@ di quello che pensano di me, che sono la femmina veneta che è venuta a traviargli il figlio cambiandogli la mentalità, che osa mettere la famiglia davanti al lavoro oltraggiando la tradizione friulana di cinquant'anni fa che vive del contrario, non me ne frega niente se mi parlano dietro le spalle perchè tanto dodici chilometri sono sufficienti a diluire le malelingue. Sta di fatto che se loro non accettano la nostra concezione di vita matrimoniale e io non concepisco assolutamente la loro, visto che loro non possono fare a meno di noi nè noi di loro, da oggi tutto ciò che non è indispensabile mi DEVE entrare da un orecchio ed uscire dall'altro. Perchè non mi va affatto di troncare i rapporti visto che in fondo sono i genitori di mio marito e mi hanno sempre trattata bene, ma non mi va nemmeno di ingerire rospi per il quieto vivere. D'ora in poi mi devo sforzare di farmi passare due centimetri sopra alla testa tutto quello che esce dalle loro bocche e non mi va giù, perchè non ho intenzione di farmi venire malattie gaastrointestinali per colpa altrui come mia cognata per la sua, di suocera.

7 commenti:

mary64 ha detto...

ciao!!! Credo proprio che il detto "PATTI CHIARI AMICIZIA LUNGA" vada messo in atto! meglio prima farsi valere, perchè poi è troppo tardi.in bocca al lupo! ciao by Mary

LauraGDS ha detto...

la risatina ironica poteva anche risparmiarsela, come a dire " ma quale famiglia normale?"

Mamiga ha detto...

E' appunto il concetto di "famiglia normale" che per lei è diverso. Per loro la famiglia "normale" è composta da una madre che accudisce i figli al cento per cento e da un marito che di giorno lavora, e il resto del tempo fa i cavoli suoi. Sette giorni su sette. E la moglie zitta e un passo indietro. A me non importa se la pensano così, mi urta il sistema nervoso quando punta il dito addosso a chi non la pensa e non la vive come loro. ARRRRRRGGGGHHHHHH

EEYORE22 ha detto...

mamigà quoto in pieno la tua idea,ma scusa un giorno che hai tuo marito a casa,che puoi,tu e tuo figlio,fare una passeggiata,ecc,deve lavorare,no no cosi,nn va proprio,hai ragione,e poi e la tua famiglia nn la sua ,ognuno pensi per le famiglie prorpie...

elyweb ha detto...

mi sa che finora tua suocera non ha dato problemi perchè ne sei stata "lontana"... :-(

Tittiz ha detto...

con tutto il cuore un in bocca al lupo a fartele passare due cm sopra la testa!!

È dura ma ce se la può fare!!:-)

P.S.
Comunque la visione della famiglia che ha tua suocera non mi sembra tanto tipica friulana, e te lo dice una che sta "qualche" chilometro sotto di te e più su di dove si pensa che possa essere!!!
Ma ciò mi fai pensare che allora è una mentalità bigotta tipicamente Italiana se viene considerata così anche a queste latitudini!!;-)

Giako ha detto...

Sentire Mamiga "VAFF... STR... CHE MENTALITA' DI M... CHE AVETE..." non ha prezzo, per tutto il resto c'è Mastercard! :-)
Coraggio donna: Ricordati che questo è tutto training per quando sarai te suocera... E così allunghi la lista del "not to do"