-Che è quel muso?
-Niente.
-Vieni a mangiare almeno.
-No. Non ho fame. Voglio starmene sul divano fino a stasera. Non voglio mangiare nè vedere nessuno. Non voglio nemmeno andare al coro.
-Se non vuoi andare nemmeno al coro è grave. Che è successo a scuola? Hai litigato con qualcuno? Hai preso una nota? Un brutto voto? C'è qualcosa che dovrei sapere?
-Ma no, è che...
Silenzio.
-C'è un avviso sul libretto.
-I colloqui? Quando?
-Giusto. Mercoledì prossimo.
-Ah. Beh, sono sempre in questo periodo... ma non dovresti preoccuparti, i voti sono buoni, il comportamento è migliorato, note di recente non ne hai prese, gli insegnanti quest'anno non mi hanno mai fermato all'uscita della scuola con le mani sui fianchi...
-Si, ne ho prese tre di note prima di Natale.
-More, per quelle le ho già sentite con i primi colloqui. Poi però non ne sono arrivate altre, no?
Silenzio.
E poi esordisce con voce alta e tono piagnucoloso.
-MAMMA ODIO I COLLOQUI! Mi mettono ansia! Viene sempre fuori qualcosa che non ho messo in conto, e il maestro mi detesta e io detesto lui!
E stavolta glie l'ho detto. Inutile fare la parte. Tant'è, mi sono spogliata. Ormai è grande, e che la mamma è imperfetta prima o poi lo deve sapere.
-More, non ti preoccupare. Li odio anch'io. Credimi. Tanto più che è una di quelle sessioni di colloqui che devo fare da sola, senza papà. Facciamoci coraggio con una bella tazza di panna montata e sciroppo di amarene, e pucciamoci dentro anche due biscotti. Alla faccia dello sconforto e della dieta.
4 commenti:
Brava mamma!
Annamaria
La mamma in questione non è imperfetta, è onesta e sincera, qualità che i figli assorbono e riproducono spontaneamente..l'esempio insegna tantissimo...vanne fiera, il tuo figliolo è sulla buon strada! Con immensa simpatia, Isa.
brava mamma! :-)
Oh, grazie :-)
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