martedì 8 agosto 2006

Ci sto riflettendo moltissimo. Sulla questione dell'aggressività intendo. E sulle accuse che mio marito mi fa: lo tratto male, non apprezzo tutto quello che lui fa per me, non sto sempre agli scherzi come una volta. E anche il mio parlare troppo di sciocchezze, il mio infervorarmi per scemenze.


Ho deciso di affrontare un problema alla volta. Prima di tutto visto che secondo lui parlo troppo di scemenze, d'ora in poi aprirò bocca solo se e quando necessario. E solo per cose serie. Vediamo quanto ci mette a chiedermi di tornare come prima, visto che all'inizio come ero gli piacevo.


E poi ho iniziato a chiedermi sul serio quali sono le cose che mi fanno andare in bestia, ne sto facendo l'elenco mentalmente per capire quando salta la "molla" che mi fa saltare su tutte le furie. La prima cosa che mi viene in mente è: ripetere le stesse cose mille volte al giorno. Ogni tanto mi sembra di parlare ai muri: spegni la luce sulle scale, chiudi la porta del bagno di servizio (visto che dà sulla cucina, e far da mangiare con il gaby davanti non è il massimo), non lasciare sul pavimento le mutandine sporche di Trippa, man mano che togli le t-shirt mettile a lavare e non ammassarle sull'omino in camera, metti via gli attrezzi quando hai finito di usarli perchè il bambino li usa per giocare, stai attento a non prendere a calci le ciotole delle gatte quando giochi a freccette, chiudi l'armadio della dispensa se non vuoi che le gatte facciano la spesa, se vai a fare due spese attieniti alla mia lista e non comprare venti schifezze in più che non so dove metterle (e non vanno mangiate)... la lista potrebbe andare avanti all'infinito. Dicono che noi mogli siamo delle piattole, delle brontolone, che non ci va mai bene nulla, soprattutto che LI TRATTIAMO COME BAMBINI. Ora, di figlio ne ho già uno, e a lui è comprensibile che non basti dire una cosa una o due volte perchè gli entri nel cervello. Già con la sua educazione io (noi) abbiamo le nostre belle battaglie da sostenere ogni giorno. Ma che con un uomo di trentatrè anni o quasi si debba usare le stesse misure, permettete che una donna dopo un po' la pazienza la perda. Perchè a me non importa se per il compleanno devi a tutti i costi trovarmi il regalo più originale, non fa nulla se ti sei dimenticato di tirarmi dentro la biancheria prima di chiudere casa, i piatti li lavo volentieri anche se tu non ti offri di farlo al posto mio. Ma le cose di tutti i giorni... le scemenze che si sommano una dopo l'altra, e un'altra, e un'altra ancora... Quando passi le giornate con i minuti contati conta anche il tempo in più che impieghi a risolvere le mille sciocchezze che una persona adulta, solo pensando un minimo a quello che sta facendo, dovrebbe aver imparato a far da sè a trent'anni passati. Spegnere la luce quando si esce dal bagno non costa fatica. Lo si fa uscendo, basta alzare il ditino. Come è sufficiente infilare la biancheria sporca nel cestone mentre la si sfila di dosso, anzichè buttarla in mezzo alla camera sperando che cammini da sola verso il bagno.


Scemenze. Tutte scemenze.


E la mia riflessione è solo all'inizio.


Mamigà


 

16 commenti:

bluedeepblue ha detto...

Ma infatti un sacco di uomini sono convinti di potersi mettere a posto con la coscienza quando hanno fatto un piccolo favore alla propria donna. Non è così purtroppo. Ed in realtà è tutto molto più semplice: basterebbe non pretendere che le proprie mogli (o compagne, o fidanzate) siano il prosieguo ideale di quello che sono le mamme. Secondo me sono proprio loro il fulcro di tutto: dovrebbero insegnare ai figli sin da piccoli che il loro ruolo è appunto quello di genitrice, non di cameriera. Magari tu potresti cercare di essere un po' meno rigida su alcune cose, però sono d'accordo con chi ti propone un week-end di vacanza, durante il quale magari potrete chiarirvi con serenità. Opporre un ostinato ed orgoglioso silenzio in questi casi serve a poco, secondo me.

Auguri,
F.

LauraGDS ha detto...

Me lo immagino tuo marito che si fa piccolo piccolo per cercare di scappare alle tue furie. Sono contenta che tu abbia deciso sdi aprire il blog dopo tante titubanze: ora che non ci troviamo più tanto on line puoi cmq raccontarmi/ci tutto ;) ( più o meno)

Tittiz ha detto...

....oibò...lo dicevo con un'altra amica: gli uomini son fatti con lo stampino.
...anch'io son della convinzione che molte mamme hanno sbagliato parecchio nell'educazione domestica dei propri figli maschi.
Sembra che fare i lavori in casa sia una specie di dolce far niente.
E per LORO è inconcepibile capire il perchè poi una donna sclera...ma quando una cosa si ripete 38 volte e l'uomo per ben 38 volte non la recepisce, una donna non ha il sacrosanto diritto di incazzarsi??
Davvero si viene identificati come una specie di geishe-cameriere, che tanto "che vuoi che sia fare questo e quest'altro?".
eh già....mi ricordo in casa mia: mio fratello SE faceva i piatti (l'avrò visto farglieli 3 volte in 27anni di convivenza in casa assieme)veniva ricompensato con la paghetta extra...io..li dovevo fare e basta, perchè?...è inutile dirlo no?!
MAI rifatto il suo letto.
...Sara, adesso parli con la rabbia in corpo, e ti capisco tantissimo, perchè sarebbe la stessa reazione che avrei io!!!
però, se ci si riflette, l'animo scorpionico mettilo da parte e cerca di far capire a tuo marito quello che significa "cooperare" in casa.
Mettiti a tavolino e fagli l'elenco delle assurde mancanze che potrebbe evitare!
...e fagli presente che come lui pensa che tu non apprezzi quello che fa per te, anche lui non sembra apprezzare quello che tu fai per lui e per la famiglia.
Fagli chiaro che forse fare la mamma, la lavoratrice, la moglie e la casalinga a volte è "leggermente"stressante.

...per farti ridere: Dan ha la mania balorda di allaciarsi le scarpe puntanto il piede sul tavolinetto di vetro di fronte il divano.
Quante volte gli ho chiesto di evitare di farlo xkè è inconcepibile e poi rimane l'impronta della scarpa sul vetro.... non lo ricordo più..siamo sulle migliaia...!
O almeno, se proprio è più forte di te, PULISCI..
Lui che mi risponde?"lo faccio senza pensarci"....ah si???
Stamane ha trovato il tavolinetto attaccato al mobile del salottino a due metri di distanza dal divano...quando l'ha visto gli è venuto da ridere..e si è allacciato le scarpe chinato...a mali estremi estremi rimedi??Oppure si devono addomesticare come i cani???"SIIIT" "DOOWN" "STAYYYY"...:-DDD

Mamiga ha detto...

@Blue: chiariamo, io non ho scelto l'orgoglioso dignitoso silenzio. Ho scelto la selezione delle parole e dei discorsi in modo tale da non dovermi trovare di fronte a una faccia da spazientito ogni volta che apro bocca. Perchè chissà per quale motivo sono importanti le sue partite a YU-Gi-Ho on-line (passatemi il termine, di una imbecillità indegna) ma sono cavolate le mie partecipazioni ai gruppi ai quali sono iscritta. Weekend fuori? Impensabile. Niente ferie, niente soldini, nessuno che tenga il trippa per tanto tempo.
@Tittiz: bella l'idea di addestrarli come cagnolini. Tempo fa vidi un film, anni 50, con Sandra Dee (prendetemi in giro ma a me piacciono quei film) che trattava proprio di questo argomento, dando un suggerimento analogo: usare un manuale di addestramento per cani per tenersi il marito. Ma alla fine del film si capiva che ad autoaddestrarsi è la moglie...
Mamigà
Ps. Pare che ogni donna alla fine abbia le sue battaglie con il proprio uomo. Bisognerebbe davvero che le mamme di maschietti si facessero un esame di coscienza... Me compresa...

vegan ha detto...

Ti capisco benissimo, ho vissuto questa situazione e infatti dopo ho cercato una casa per i fatti miei :-D

fully53 ha detto...

E' vero, noi uomini abbiamo più o meno tutti gli stessi difetti. Il bello è che un marito "perfetto" come lo vorreste, non esiste in natura. E se per caso ne trovaste uno, alla fine sareste capaci di annoiarvi anche con quello.
E allora forse meglio rassegnarsi al proprio lui così com'è, almeno i suoi difetti li hai già scoperti e forse già amati. E cercare per quel che è possibile, di fargli capire il tuo punto di vista, incrociando le dita perché lui lo capisca.
Se ci riesci hai vinto il jolly.
E se può consolarti... noi uomini (almeno quelli italiani) siamo tutti grosso modo così.
E voi donne, grosso modo, pure.

Mamiga ha detto...

@Fully: a me mio marito piace così com'è. Piuttosto che abbia altri difetti peggiori preferisco quelli che ha. Ma dovrebbe essere reciproco. Perlomeno dovrebbe accettare il fatto che se lui si comporta in un certo modo, io reagisco in quell'altro certo modo.
Comunque ripeto, non è tutto qui. E' una parte del problema.
Mamigà

elfkoenig ha detto...

Se ci tieni devi fare lo sforzo di obbligarlo a rinegoziare.
Avete un figlio, diciamo (invento mi sono letto solo questo post, magari ne hai parlato) di tre forsr quattro anni, quattro anni e mezzo massimo.
Prima del figlio era tutto diverso, era bellissimo, poi il figlio, lo avete voluto tutti e due.
Lui gli vuole un bene dell'anima, ma questa cosa vi ha allontanti.
Tu ti sei completamente concentrata sul figlio e lo hai lasciato solo, lui ha introdotto nuove abitudini e tu non te ne sei accorta, pensavi al piccolo, lui ha ridotto le attenzioni nei tuoi confronti perchè eri concentrata sul piccolo e entrambi non vi siete accorti che accadeva.
Poi il piccolo ha avuto meno bisogno, va all'asilo, tu lavori, e quello che hai trovato non è quello che avevi lasciato.
Manca un pezzo di feeling.
E allora ti lamenti, è una reazione inconscia per richiamare attenzione, ma lui è disturbato, non capisce.
Se fosse in grado di capire tornerebbe a casa con i fiori, ti inviterebbe fuori a cena, attenzioni, non chiedi altro.
Ma lamentandoti peggiori solo le cose.
dovete rinegoziare.
O prima o poi, massimo un paio di anni o tu o lui vi troverete qualcun altro, tettoia per l'auto o no.
Scusa se mi sono permesso.
Mi sentivo e te l'ho scritto.
Se ti da fastidio cancellalo.

Mamiga ha detto...

Appunto, non hai centrato nulla con le tue supposizioni. Leggi gli altri post.
Comunque chiariamo, nostro figlio ha due anni e mezzo, non ho lasciato solo mio marito mai e poi mai perchè ce ne occupiamo insieme indifferentemente, non va ancora all'asilo e non richiamo attenzione, semmai ne voglio infinitamente meno per starmene un po' in pace.
Una domanda: hai figli?
Mamigà

LiulayRie ha detto...

elfkoenig è partito per la tangente O__o' qualcuno lo fermi!
comunque...deliri a parte!
Ti QUOTO in pieno! Mi sembra di sentire me! Io sono quella aggressiva...ooook ma per arrivarci okkekkaspio mi avete portato al limite! Come quando magari discuti e tu proprio, perchè dicono che sei aggressiva e te ne rendi conto, (o almeno io so che lo sono ma ci sono diventata ne) cerchi di limitarti in reazioni eccessive e loro partono "non urlare" ..."ma perchè t'infervori" ..."stai calma" ma porcapaletta mi dico e se m'incavolo sono aggressiva, se sto calma lo sono lo stesso ma allora demu a remengo e bona. Aggressività a parte anche se ormai ti etichettano e non ti salvi più, non capiscono quali sono i limiti e soprattutto che è altamente snervante fare e rifare...dire e ridire le stesse identiche cose di continuo...Ma secondo me...loro sentono ma non ascoltano ed è questo il punto, ti sentono dire le cose e magari le fanno in automatico, ma quando parli o fai un discorso non t'ascoltano e c'è una bella differenza...io mi snervo! Per non parlare di quando partono con domande del causio ...quelle che hanno già la risposta dentro! Vado in bestia, ma perchè devi farmi sprecare fiato ed energie se sai già come sta la situazione? A volte sembrano davvero come bambini e vogliono essere trattati da bambini, il problema è che le mogli e le fidanzate o quel che l'è non sono le loro mamme! E' dura...asssssse è dura! =___= Io mi sa che fonderò un comitato "Esaurite si diventa!"
Sopportazione a go go ^^

p.s.= a me quando dicono ...prima non eri così etc etc...gli rispondo " e perchè tu pensi di essere come na volta? Ma mi faccia il piacere!"..."Wèh la vedi la porta? si? Bohm passi lunghi e ben distesi, trovatene una come ero io prima poi tra sette otto anni, quando rientri non fare rumore!" ....vedi che s'azzittiscono! ^___-

elfkoenig ha detto...

non ho mica la pretesa di essere infallibile.
Però ne riparliamo tra due - tre anni.

elfkoenig ha detto...

Perdona.
Mi avevi fatto una domanda.
Rispondo.
No, non ne ho.
Però ho un sacco, ma davvero tante amiche, che ne hanno.
Poi tutte le storie sono diverse.
Poco ma sicuro.

LauraGDS ha detto...

@ elf koenig: caro re degli elfi, conosco Mamigà da prima che arrivasse Trippa sulla faccia della terra e ocnosco abbastanza il mondo per dire che tutte le persone sono diverse.
Prima di buttare giudizi avventati su persone di cui leggi un angolo veramente striminzito della loro vita atraverso un blog conta fino a 100 possibilmente in elfico di lothlorièn, poi conta fino a 100 in elfico di rivendell poi ancora in comune e poi ripassa la lingua dei nani: forse capirai che è meglio evitare di generalizzare troppo e di creare fastidio con pensieri da soap opera.

Mamiga ha detto...

@Liula: se mi prendi nel momento giusto fondiamo il comitato in società.
Mamigà

Mamiga ha detto...

@Elfkoenig: appunto. Ne riparliamo tra due-tre anni. Quando magari avrai anche tu dei figli tuoi, saprai che significa passare una riga infinita di notti in bianco, sostenere millesettecento capricci al giorno resistendo alla tentazione di zittirli appendendoli per i piedi alla corda della biancheria, inventarti miracoli per farli mangiare e aspettare di avere qualcun altro in casa per poterti fare una doccia di due minuti e mezzo.
Ma Laura potrà confermare che come "training" sarebbe sufficiente occuparsi del bimbo piccolo di qualcun altro (una delle tue amiche?) per più di due ore di fila per ripensarci sulla propria opinione sui bimbi, e riflettere, riflettere, riflettere...
Mamigà

Tittiz ha detto...

---leggendo dei "commenti" fatti su questo post mi viene in mente quello che si diceva nel post "E infine,non capisco..."..
..vero!??!;-P