Se c'è un posto in casa in cui io mi sento realmente padrona, regina, dominatrice incontrastata, è la cucina. Oh, non è un granchè, tra l'altro l'angolo cottura è in sala, non è una stanza a parte, ma della mia cucina ho il pieno e sovrano controllo. Io me ne occupo, io la organizzo, io la uso a modo mio e, nel caso necessitasse, la concedo solo in breve e ben controllato prestito a mio marito. Come lui è re e padrone della stanza degli attrezzi, io sono la first and unic lady in the kitchen. Non è una questione di orgoglio o di possesso, ma di semplicissima, pratica, funzionale organizzazione domestica. Io non metto becco sui tubi da riparare o l'auto da tagliandare, mio marito non mette becco sugli ingredienti per un pranzo o una cena. Anche perchè entrambi ci divertiamo moltissimo a fare ciò che ci compete, eccezioni a parte ovviamente (una mano in caso di bisogno ce la si può sempre dare).
Oggi, preparando la pasta e ceci (che adoro da morire e ogni anno attendo l'autunno per farla), ho inavvertitamente riempito un po' troppo di liquido il bicchierone destinato a frullare parte della minestra col minipimper (non ho sbagliato a scrivere, lo chiamo così). Frullo, e parte della minestra bollente straborda ustionandomi ben bene mezzo dorso della mano sinistra. Non vi dico il dolore. Una cosa atroce. Per fortuna non ero sola in casa, mio marito era fuori a lavorare sotto la tettoia, sentendo le mie inevitabili urla è corso come un fulmine. Primo, per controllare ovviamente che mio figlio non si fosse spaventato (e la cosa premeva anche a me più del male), secondo per vedere cosa fosse necessario fare. Ero in lacrime, e devo dir grazie al buon Dio di avermi dato un bimbo così assennato da capire al volo che doveva dar più retta al papà che cercava di risolvere la situazione, che non alla mamma che non riusciva a trattenere le lacrime. Ha cercato di consolarmi in mille modi.
Fatto sta che, più della mano, a me bruciava l'orgoglio. Ma come? Ho perso il controllo di una cosa che credevo di conoscere più delle mie tasche? In sei anni di matrimonio non mi era mai successo. Una cosa di cui andavo fiera si è dimostrata così improvvisamente imprevedibile? Di sciocchezze ne succedono tante facendo da mangiare, ma farmi male così? In un luogo che ritenevo il mio posto sacro? Ma è così semplice farsi crollare la terra da sotto i piedi?
Il pranzo si è rimediato lo stesso, la pasta pronta nel freezer c'era e mio marito non è così sprovveduto da non saper seguire due semplici istruzioni per prepararla. Sono avanzati un po' di ceci nella pentola e domani porcapaletta la voglia di mangiarla voglio comunque togliermela.
E sarà il caso che d'ora in avanti non lavori più come un treno sui binari, ma come l'auto sulla strada. Dove ogni tanto si può trovare un semaforo rosso all'improvviso, o un bambino che attraversa la strada.
Mamigà
11 commenti:
un bacino sulla bua: non basta ma aiuta.
Per quello che riguarda la cucina "io regina indiscusa" setitmana scorsa io e Luca abbiamo avuto una divertente discussione. Il lavandibno che abbiamo ora sta crollando a pezzi e ne ho recuperato uno dal trasloco della vicina che farà un po schifo ma pare stare in piedi. Luca fa " è basso mi è scomodo per lavare i piatti dobibamo acquistarne un altro!" ed io " non ce lo posisamo permettere con tutte el spese che ci sono e poi tu lavi i piatti si e non 10 volte l'anno quindi li lavo sempre io e rimane quel lavandino lì!"
Allora non sono l'unica a fare sparate del genere...
Mamigà
Cose che capitano dando appunto per scontato certe cose.Buona domenica Amy
..porca miseria, brutto ustionarsi con i liquidi caldi....
....favoloso l'ometto trippa che è stato all'altezza della situazione!!!
...purtroppo son cose che succedono, indipendentemente dalla sovranità di controllo che ci si sente di avere...:-(
...spero che l'ustione non sia grave.
Baciotti!!
Sono cose che purtroppo succedono, basti pensare a quella specie di documentarista che è morto dopo esere stato punto da una razza... :D
Scottarsi è forse una delle cose più infami che possano accadere in cucina. Sebbene anche io abbia dimestichezza con pentole e fornelli, non sono immune dalle sciocchezze.
Un paio di anni fa, ad esempio ho avuto riflessi particolarmente pronti ed ho evitato veramente un casino.
Il mio gatto - che era ancora piccolo - salì sul tavolo dove stavo preparando da mangiare, ed accidentalmente urtò un'insalatiera di vetro che a sua volta urtò una pentola piena di acqua bollente.
In un attimo ho acchiappato pentola piena d'acqua e gatto, che stava cadendo. Non so come ho fatto. Ma dopo gliene ho dette di tutti i colori però! :D
Per fortuna adesso hanno perso il vizio di salire sul tavolo :) O meglio gliel'ho fatto perdere io :P
F.
Sapevi che oltre il 50% degli incidenti sul lavoro avvengono tra le mura domestiche? E che sono dovuti per la maggior parte ad inadeguatezza strutturale (impianti elettrici fuori norma, soprattutto) ma anche in buona misura alla poca concentrazione che si pone nel fare le cose che si ritengono "routine"?
Fatta questa doverosa (e pallosissima) premessa, spero che non ti sia privata del migliore medicamento oggi in circolazione: il tuo Trippa che dà un bacino sulla bua!
Dai, simili incidenti possono sempre capitare. L'importante è che non sia stato niente di troppo grave. Spero che ora tu stia meglio. Un bacione.
Mannaggia mi dispiace!!! sai proprio perchè noi conosciamo il nostro "regno" molto bene....diventiamo distratte!!! Poi mi dai la ricetta della pasta e ceci...frullata!!!
Ciao!!
@Blue: dimmi come hai fatto ad insegnare al gatto a non salire sul tavolo. Io non ci sono mai riuscita...
@Tina: la pasta e ceci si fa esattamente come la pasta e fagioli, solo che la fai con i ceci. E' un po' più dolce. Di solito una parte dei ceci (o fagioli) si frulla per poi rimetterla nella pentola, prima di aggiungere la pasta. Serve a rendere il tutto un po' più "mantecato".
@Fully: grazie :)
Mamigà
Mamigà, li ho abituati fin da piccolissimi... e l'ho fatto soprattutto perchè intuivo che se non li avessi "educati" a comportarsi in un certo modo, ne avrei subito le conseguenze. Non ho mai dato loro da mangiare mentre stavo mangiando io, semmai molto prima o molto dopo e soprattutto non ho mai dato avanzi del cibo che mangio io e cose del genere. (e mi arrabbio se qualcuno lo fa, tipo mio padre quando viene a trovarmi) E mai assecondate - neppure sotto minaccia di bomba atomica - le loro richieste di cibo mentre cucinavo o mentre mangiavo. Funziona. Adesso posso anche lasciare un piatto di cibo sul tavolino accanto al divano ed allontanarmi, loro non lo toccano. Anche mia mamma ne è rimasta sorpresa.
L'unica concessione che faccio è quando cucino petto di pollo :) non so come facciano a capirlo, ma mi basta aprire l'involucro della vaschetta comprata al supermercato, che loro corrono. Ed io gli faccio qualche regalino ;)
Su altri fronti invece ho fallito miseramente, e mi graffiano i divani. Ma pazienza.
F.
@Blue, tu non hai dei gatti, hai degli allievi modello. Sulla questione posterò a parte.
Mamigà
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