domenica 5 novembre 2006

La fuga

Oggi all'una mi suona il campanello una vicina di casa, mai vista prima. Cercava la sua gatta. Era disperata povera: abita qui da tre mesi, stava partendo per un viaggio, qualche minuto prima aveva tirato fuori dall'armadio il portagatto per prepararlo e la gattona (bellissima tra l'altro, una siamese che da qualche giorno ho notato effettivamente sostare spesso davanti a casa mia) appena ha visto il contenitore è schizzata via. La signora ha ribaltato casa ma niente, la gatta non è saltata fuori. E lei doveva partire. Ha accennato al fatto che i viaggi per la povera miciona sono fastidiosissimi, miagola per chilometri. Probabilmente ha mangiato la foglia appena visto il portagatto e se l'è filata.


"Rimanderò la partenza di qualche ora", diceva preoccupatissima, "mando avanti mia figlia con l'altra auto e io la raggiungo in serata".


Io per pietà non le ho detto quello che penso, e che ritengo cosa molto probabile. Per esperienza diretta i mici, se messi sull'avviso riguardo a una cosa che a loro non va affatto, spariscono non solo per delle ore, ma per giorni. E mi auguro in questo caso di essermi fortemente sbagliata, perchè la signora mi faceva una pena...


Mamigà

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