venerdì 10 novembre 2006

La morsa al cuore

Ieri sera ho chiesto alla responsabile del call-center cosa sarà del mio contratto, visto che la persona che sostituisco finirà il periodo di maternità venerdì prossimo. La risposta è quella che mi aspettavo: userà ferie e permessi residui e poi non si sa. In ogni caso al massimo per metà febbraio sarò di nuovo a casa. Purtroppo l'azienda è in esubero di personale, e ovviamente chi resta a casa sono le persone con contratto a scadenza e le ultime assunte. Niente deroghe.
Dovevo aspettarmelo, eppure questo non allevia la mia sofferenza. Sarà che di posti di lavoro ne ho cambiati tanti e questo è il posto in cui mi sono trovata meglio, sarà la paura di dovermi rimettere in gioco, ma mi sento davvero uno schifo. A quasi trentaquattro anni con mutuo da pagare e un bimbo piccolo, non è facile aspettarsi cose belle in ambito lavorativo. Nè belle nè semplici. Tanto più che non ho particolari specializzazioni.
Un lavoro è gratificante se ti piace, se te lo scegli, se odi stare a casa. A me fare la casalinga piacerebbe moltissimo, ma non si può. Uno stipendio non basta a mandare avanti la baracca. Se fossi una di quelle donne che detestano stare a casa e si sentono serene solo lavorando fuori, avrei forse più slancio, ma per me non è così. Dove sono ora mi trovo bene. Cambiare di nuovo mi mette angoscia.
Ho il cuore stretto in una morsa. Ma sono giovane e ho passato di peggio, il cuore regge sicuramente a più di quello che credo.
E penso anche che ci sono famiglie messe in situazioni infinitamente peggiori. In fondo la mia mi ama moltissimo e io amo loro, mio marito e mio figlio sono per me la vita e il coraggio. Ci sono famiglie senza problemi economici ma piene di problemi di relazione. La mia non fa parte di queste, e devo ricordarmelo spesso. Soprattutto quando mi viene l'istinto di mandare a quel paese la mia collega, quella che mi ha fatto la sparata "almeno tu il mutuo ce l'hai, pensa a me che devo ancora farlo e non posso". Scusate il francesismo ma... vai aff...
Mamigà

8 commenti:

fiocco72 ha detto...

Ti capisco anche se come già ti ho detto io sono una che lavorerebbe( ovviamente part-time) anche se non ne avesse bisogno e l'idea di ricominciare è davvero angosciante...colloqui, c.v. ecc...un consiglio visto che sai già la situazione parti per tempo, io ho sempre rimandato sperando le cose si sistemasserò ed invece ora che è tardì è ancora più dura...perchè comunque non solo c'è il mutuo da pagare, due bimbi ma anche la rata dell'auto...c'est la vie, ma come scrivi tu, c'è peggio, almeno abbiamo una famiglia meravigliosa e non è poco. Bacioni. Buon w.e.

alduspm ha detto...

Ciao! so che non avere un posto di lavoro fisso butta giù, prima economicamente ma anche di serenità.
Hai tutta la mia solidarietà, non serve a niente in fatto di soldi, ma è l'unica cosa che posso fare.
Bye

cuoredipadre ha detto...

mi associo...per quanto può servire, fatti coraggio e ti auguro le migliori cose.

con affetto
D.

Amy.J.Lee ha detto...

Che collega poco intelligente.....
Buon fine settimana,un abbraccio Amy

GIRINA142 ha detto...

mi spiace tanto mamigà..
però dai,forse la collega voleva a modo suo,tirarti su il morale..
nel senso che tu una casa l'hai,e il mutuo volente o nolente lo pagate (magari sacrificando altro),lei,con un lavoro precario,non trova nessuno disposto a concederlo...e sotto sotto si rode :(
un bacione
ps io per trovare "fissa" mi son messa a fare pulizie negli uffici..non è il massimo,ma gli orari con i figli piccoli sono buoni,e diciamo che ci si mantiene in forma :)

Mamiga ha detto...

Grazie a tutti.
@Girina: la collega in questione abita in un appartamento di 100mq in affitto a costo praticamente quasi zero, sopra ad una azienda vinicola di lusso, la quale affitta a lei e al compagno questo appartamento solo in cambio della vigilanza e della cura dello stesso (il compagno è un CC). Sfrattati non saranno mai, oltretutto perchè i titolari sono amici di famiglia che non avrebbero il minimo interesse a farlo.
Capisci ora?
Mamigà

LauraGDS ha detto...

un abbraccio e un bacio dalla facoltà....

GIRINA142 ha detto...

aaarghhhh in questo caso:
mavaffanzummmm ala collega