mercoledì 8 agosto 2007

Succede che quando chatto con la Ale, come quando ci parlavo di persona, spesso mi dimentico di contestualizzare la discussione. Nel senso che do per scontato di parlare con una persona che ragiona come ragiono io, che capisce quando parlo, mentre invece non è così. Sta di fatto che ieri sera mi ha tenuta al monitor fin quasi mezzanotte, cosa per me non più di tanto strana visto che anche con Meg più di qualche volta è capitato (la differenza sta nella qualità... con una non mi accorgo nemmeno che il tempo passa, con l'altra ellamiseria l'unica cosa che mi tiene alla tastiera è la certezza che se stacco lei ci fila sopra...). Argomento della discussione? Alquanto stupido. Ovvero, "ma come fai tu a vivere in terraferma quando qui in isola ci si sta tanto bene, non pianterei casa fuori di qui nemmeno se mi regalassero la casa". E infatti smorosa da dieci anni con un povero cristo padovano con cui non si parla nemmeno di convivenza, finchè lui non si decide a rapinare una banca per comprare casa a Venezia. Macchè Venezia, Murano direttamente, possibilmente sotto casa di mamma e papà così non occorre nemmeno prendere il traghetto per farsi fare la pastasciutta. Ma va bene, ognuno ha le sue opinioni, e non sto nemmeno a dilungarmi sul mezzo battibecco che c'è stato perchè non ne vale la pena. Ci sono talmente tante cose nascoste in questo suo modo di vedere la vita che non ha senso nemmeno insistere: lei è convinta che io sia una infelice perchè me ne sono andata dal bell'adorato paesello, e non ho motivi validi per farle cambiare idea. Per me può pensarla anche così. Mi chiedo solo ogni tanto se tra me e questa persona ha senso continuare un dialogo, e mi chiedo anche perchè ogni volta che finisco di chiacchierare con lei mi sento la testa pesare come un macigno. Che dite, è il caso che imposti il messenger in modo da restarle invisibile per un po'?
Comunque stamattina sono stata dal medico. Ho ancora il virus intestinale in corpo, con di più i linfonodi molto ingrossati. Mia madre dice sempre che dio vede e provvede, e infatti per me è una fortuna averla qui proprio in questi giorni a trascorrere le ferie. Posso curarmi in pace mentre lei intrattiene Gabri, e non mi sento nemmeno in colpa perchè in questi giorni lui stesso farebbe carte false pur di trascorrere le  ore con la sua nonna preferita.
Ieri abbiamo anche avuto una mezza discussione in casa su come trascorrere il ferragosto. Siamo stati invitati dai Fatt come gli anni scorsi, a fare la grigliata in falegnameria. Solo che quest'anno anzichè la solita compagnia fatta delle solite coppie con i soliti bimbi (con cui ci siamo sempre trovati a nostro agio) oltre a noi ci sarebbe G. con la famiglia al completo, solo loro. chi mi legge da tempo ricorderà quel famoso ex migliore amico di Papigà con cui si sono rotti i ponti dio solo sa per cosa... Bon, saputo che saremmo stati solo noi e loro assieme ai Fatt mi sono rifiutata di parteciparvi. Abbiate pazienza, con tutto il rispetto per chi ci ha invitati, trovo assurdo e decisamente inutile trascorrere il ferragosto con delle persone delle quali abbiamo perso la stima al completo... sarebbe una giornata all'insegna dell'imbarazzo e dei musi lunghi, con il surplus che dovremmo sopportare il cognato di G., del quale le uniche volte che l'ho sentito aprir bocca è stato per inveire contro gli ebrei, gli omosessuali, i terroni, i musulmani, contro chiunque non abbia le caratteristiche che secondo lui meritano di essere trasmesse di generazione in generazione. Sinceramente non so spiegarmi come può essere che nessuno ancora lo abbia avvelenato.
Così mi è saltato in testa di proporre a Papigà di invitare i suoi genitori a pranzo da noi. Invito inutile ovviamente. Mia suocera ha accampato la solita scusa: non si può lasciare sola la nonna, non la si può portare lì perchè non vuole muoversi di casa, non diciamoglielo nemmeno perchè tanto dice di no al volo... Insomma, Papigà è deciso ad affrontare il leone direttamente nella sua tana (sua madre), io so già che tanto è perfettamente inutile in quanto mia suocera si e no che accetta inviti una volta l'anno per non esasperare le persone (e non solo con me, fa così anche con sua figlia, non è questione di attriti suocera-nuora intendiamoci) e quest'anno il bonus è già stato usato. Insomma, se come mi ha detto mia madre a ferragosto mio fratello (chillu strunz) si è autoinvitato a casa sua per poi consumare eventualmente il caffè della pace a casa mia (versione saresca del calumet della pace visto che qui nessuno fuma) avremo un ferragosto nella solita villa con piscina a casa mia. Villa a schiera di novantametriquadri calpestabili più piscina gonfiabile di diametro metri due, ma ormai lo sapete tutti. A meno che non si buchi di nuovo. Sapete cosa vi dico? Adoro il vecchio adagio... meglio soli che mal accompagnati !

2 commenti:

bluedeepblue ha detto...

Beh, non conosco affatto la tua amica, ma una che ti giudica un'infelice solo perchè hai fatto una scelta che lei non avrebbe fatto, l'avrei invisibilizzata non solo da msn, ma proprio dalla mia vita :P
Per il caffè della pace avete fatto la scelta giusta, credo.. meglio sorseggiare un caldo e pacifico caffè, che incenerirsi a vicenda sulla griglia del disprezzo reciproco :P

F.

fantasymeg ha detto...

anche io a volte non riesco a spiegarmi con le persone. sembra che si viva su due mondi che orbitano ognuno per la sua strada e che non possono capirsi per nulla...
finisce sempre che presto o tardi i rapporti con persone come queste si spezzano o si allentano talmente tanto che nemmeno mi accorgo più di averle vicine... se vicine si possono considerare persone che non ti capiscono per nulla...

e per Ferragosto... vuoi sapere come sarà il mio? spero di dormirmela un pochino!! è il massimo in questo periodo di stress senza fine... sigh!