Domenica, oltre alle elezioni europee, in paese si voterà il nuovo sindaco con giunta annessa e connessa. Non voglio scrivere qui per chi ho intenzione di votare perchè in questo blog di politica non ho parlato mai per principio, ma una cosa mi ha lasciato perplessa e me la voglio segnare. Chiacchierando con mio marito giorni fa mi ha espresso la sua preferenza riguardo al voto, e per una volta mi trovo in netto contrasto con lui. Per un motivo apparentemente banale: conosco il tizio per il quale voterà, e per quanto sia una brava persona, per me ha una tara inaccettabile: non parla con le donne, nè le guarda in viso quando se le trova davanti. Non le calcola, semplicemente. Ho avuto a che fare con questa persona per via dell'asilo, e sono rimasta molto amareggiata da questo atteggiamento. Che da queste parti la mentalità sia ancora radicatamente maschilista si sa, si accetta più o meno volentieri e noto con enorme piacere che le generazioni come la mia stanno soppiantandola con ben altri modi di agire. Ma secondo me nel 2009 l'idea che un uomo vada al potere sapendo che considera "persone" solo il cinquanta per cento della popolazione, è inaudito e da ignoranti.
2 commenti:
Qui è anche peggio: due liste, una propone le sue idee l'altra non ha niente di meglio da proporre che insulti e denigrazioni verso il candidato sindaco della fazione opposta
Anche noi si vota per la giunta comunale: Qui invece è solo denigrarsi a vicenda...si occupano solo di quello che non va nell'altro....e scusa il francesismo, è un troiaio terrificante...mi fa passare la voglia di votare questa massa di idioti pro-poltrona e nient'altro.
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