mercoledì 23 novembre 2011

Confetti


Sabato scorso la famiglia che abita in fondo al vialetto è stata invitata alla cresima dell'unica (per ora) nipote che ha. Una cerimonia tranquilla (e sorvolo su quello che ha detto il vescovo a fine cerimonia perchè non voglio rovinare digestioni a nessuno), una cena con la famiglia ristrettissima (nonni, zii e cugini della festeggiata) al ristorante e le classiche foto. Eravamo tutti "in tiro", come si conviene, e non succedeva da tanto tempo: mio marito in giacca e cravatta, io in pantaloni e maglia elegante e un trucco speciale, e il più bello di tutti, il Power, in camicia e golfino con tanto di cravatta di suo padre  (la sua non si trova più, e comunque ormai è abbastanza in carne e centimetri da usare quella da ommeni).
Ma la cosa che mi ha fatto ridere di cuore, a parte mia nipote quasi sedicenne in tacchi alti (che ha voluto a tutti i costi) che durante tutta la serata ha rimpianto amaramente le sue scarpe da tennis, è stata la bomboniera.

Cos'è? Una cosa fichissima!

Coltello da spalmare e Nutellina! Una strapheegata! Alla facciaccia dei classici ninnoli che non si sa mai dove mettere e che si spera che presto o tardi (presto è meglio) il gatto faccia sparire (facendolo cadere o rotolare sotto a un mobile, tecnica a sua scelta). 
Con l'occasione ringrazio tutti per gli auguri lasciati "di là" e qui sotto. Non so perchè l'ultimo post non sia commentabile, devo ancora capire come funziona questa piattaforma, e spero di capire in tempi un po' più brevi di una era glaciale come fare a trasferirmi su Blogspot, dove mi trovo molto più a mio agio da tempo con il blog creativo.

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