Oggi è l'ultimo giorno di ferie di Papigà. Ovviamente domani che è la festa del lavoro lui ricomincia il servizio, mica è un lavoro normale il suo... Ma ormai ci ho fatto il callo.
E finalmente, dico io, quindici giorni di ferie vissute senza muri da imbiancare, senza Nonnogà che rompe per venire a piantar pali o a rompere marciapiedi, niente fosse da scavare o giardini da rifare, niente di niente. Quindici giorni di meritate, svaccatissime, serene ferie. Abbiamo trascorso moltissimo tempo assieme, fatto tre grigliate (piccole ma piacevolissime), siamo andati in giro e sabato siamo stati in gita a Bordano tutti e tre assieme. Non succedeva da anni. Ieri pomeriggio poi, dopo che i miei se ne sono andati, abbiamo inforcato le biciclette e abbiamo pedalato per 16 chilometri in giro per la campagna. Papigà finalmente si è rilassato, ha perfino cambiato espressione. Non ha più il volto teso, nervoso, stanco che aveva quindici giorni fa.
Per fortuna noi ci accontentiamo di poco. Nemmeno quest'anno possiamo permetterci una vacanza, niente settimana in montagna o al mare. Al massimo si andrà qualche volta a Lignano su e giù da mattina a sera, tanto per quel che ci si mette vale la pena farlo. Il mutuo sta succhiando sangue più dell' AFDS. Ma stare insieme ci ha fatto bene, e spero chea giugno, quando Papigà avrà altri dieci giorni di ferie, sarà la stessa cosa. Anche solo nel giardino di casa sotto il gazebo da quindici euro e la tranquillità di questo paese.
1 commento:
Io trovo che nelle cose semplici si possa trovare molto più che in quelle costose ed esagerate...dipende dallo spirito con il quale le vivi e dal momento...Ad esempio a me basterebbe ritrovare gli stessi profumi di quelle giornate passate in montagna a casa degli zii, sul divano a dondolo baciati dal sole, circondata da gatti, cani, ochette, galline, caprette, conigli...un tavolino forellato arancione, le carte da gioco accanto al caffè aromatizzato alla grappa (friulana...forse fatta in casa, un odore buonissimo e speciale che non ho più ritrovato)...Oppure di quei pomeriggi passati nel silenzio circostante, quello famoso del "riposino" , sulla spiaggia povera e dismessa di allora e le passeggiate sul lungomare...Ora come ora comunque dopo 7 anni che non si va via, ho riscoperto il piacere di passare una giornata insieme, passeggiando, guardando le vetrine del centro commerciale, mangiare guardandosi negli occhi, scherzare e ridere di gusto anche per cavolate...e rilassandosi seduti alla panchina gustando un gelato e guardando i bambini che giocano nel parchetto...L'altro giorno dopo tutto questo, sono tornata a casa con un sospirone ed un gran sorriso...era tanto che non mi sentivo così! ^^
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