E' tornata!

Gioia l'ha fatta scappare la primavera successiva alla sua adozione, quando era ormai diventata una giovingatta di dimensioni almeno superiori a lei: parlo di una talpa che cinque anni fa era ospite fissa del mio giardino. Ma allora non è che me ne importasse più di tanto, il giardino era ancora in fase di costruzione ed era poco più che una distesa di erbaccia e sassi. Però era divertente vedere Gioia infilare la zampa nei buchi della talpa fino al collo e girarci attorno come se la zampa le facesse da perno di un compasso.
Ma adesso caspita, il discorso cambia. Evidentemente la talpa che ho scoperto oggi avermi ridotto la striscia di terra lungo un confine al pari di un pezzo di emmenthal, deve essere la pronipote della talpa sopracitata, che evidentemente non ha mai sentito parlare della belva feroce che ha fatto scappare la bis-bis nonna a forza di minacce con gli artigli.
Ma quelle due mangiacrocchi a tradimento, porcamiseria, quelle due boriose che al richiamo della ciotola corrono come fulmini all'appello, quelle due leccapiedi che non sono altro, quando c'è da lavorare sul serio che fine fanno?