Abbiamo una nursery in giardino: ieri Sbighez, la mamma gatta di quest'anno, ha portato in giardino i suoi tre rampolli (un mese e mezzo di vita, ndM) a conoscere il mondo degli umani. Anzi, degli umani felin/fessacchiotti che vivono in fondo al vialetto. Così fu che Mamigà si ritrovò tre gattolini grandi quanto un grosso topo (ma neanche tanto grosso) tra i vasi smessi e i sacchi di terriccio mezzi vuoti. Tre topi intraprendenti, si intende: a cercare di farci amicizia ci si becca tre mini soffiate da spaventare - forse - un paio di formiche. Mamma gatta da parte sua è bella che tranquilla, sembra che stia lì a dire "si toccatemeli pure, prima me li toccate prima si abituano alla vostra presenza tra le loro future ciotole". (Mai vista prima d'ora una gatta/mamma che non spenda almeno un soffio di avvertimento all'avvicinarsi di un umano ai suoi piccoli... evidentemente sono più gatta di quel che pensavo, per la tribù felina in fondo al vialetto). E che si abituino a noi c'è da augurarselo, sarà più facile trovar loro famiglia a fine estate.
Accidenti però... avranno anche quattro denti in croce ma quando mordono fanno un male gatto...
A presto la foto.
Accidenti però... avranno anche quattro denti in croce ma quando mordono fanno un male gatto...
A presto la foto.
6 commenti:
zi zi foto foto!!!
mi accodo alla richiesta di foto!!!
mi raccomando abbondante disinfettante che il dito è il tuo e poi con cosa ricami se ti fa male?
Sbighez!!! che nome fantastico!!
@Caterina: e se ti dicessi che è una storpiatura? Un mio vicino la chiamò Sbuarbicine, perchè è strabica, e io il giorno dopo non riuscendo a ricordare questo termine l'ho storpiato in Sbighessi, accorciato in Sbighez. :D
@Laura: faccio ricamare il marito :D
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