giovedì 8 novembre 2007

Sproloqui - chiariamoci

Urge fare un discorsetto con mio figlio. Anzi, due.
Il primo riguarda le parolacce. Ieri pomeriggio sono stata costretta a dargli uno schiaffo (schiaffetto deh, non spaventatevi, l'ho solo voluto prendere in contropiede...) perchè ha ricominciato a usare il PORCO+++. E dopo tre volte che gli ho ribadito che non è una cosa bella da dire gli ho detto "se lo ripeti di nuovo ti arriva lo stampino" (modo Mamigaesco per dire forma di cinque dita sulla faccia). Alchè come mi giro lui inizia a ripeterselo sottovoce tra sè e sè. Non ci ho visto più e sono partita. Come sempre, urla stratosferiche per quindici secondi e poi di nuovo a giocare. Sapevo che con l'avvento dell'asilo sarebbe iniziata la litania, in casa noi non usiamo certi termini (ne usiamo altri ma MAI in sua presenza).
Secondo discorsetto: maschi e femmine. Trippa sta osservando molto attentamente mamma e papà, ma sotto un aspetto particolare: mamma fa questo, papà fa quello. E se solo mamma fa questo e solo papà fa quello significa che tutte le mamme fanno solo questo e tutti i papà fanno solo quello. Evidentemente all'asilo si scambiano informazioni tra piccoli uomini, e ne escono delle conclusioni di tipo:
-Mamma adesso che lo zio abita da solo viene la nonna a stirargli i vestiti vero?"
-No tesoro, lo zio se li stira da solo.
-Eh no cara mamma, non può.
-E perchè mai?
-Perchè stirare è una cosa da FEM-MI-NE!
E questo è solo un esempio, ma in questi giorni ne sono uscite decine di altre frasi del genere come "mamma vai a fare le pulizie che io e papà dobbiamo lavorare con gli attrezzi". Oppure "mamma vai a lavare i piatti che è un lavoro tuo".
Ora, io gli ho spiegato, che papà lavora fuori casa e mamma lavora IN casa perchè si sono divisi i compiti, e non perchè siano maschio o femmina, e che ci sono tante mamme che lavorano e papà che lavano anche i piatti. Però inizio a pensare che in questi giorni sarebbe più istruttivo far lavare i piatti una volta di più a mio marito o fargli caricare la lavatrice e occuparmi io di piantare due chiodi al muro (e che mio marito brontoli pure che sono storti, il fine giustifica i mezzi ghghgh) oppure di lavare l'auto. Il suo lavoro fuori, beh, non è il caso che vada a farlo, se non altro perchè nella divisa di mio marito ci sto due  volte
Comunque ero convinta che certi discorsi con Trippa li avrei fatti un po' più avanti...

4 commenti:

momolina ha detto...

mi sa che invece è giunta l'ora di iniziare!!!

fantasymeg ha detto...

ecco... stavo per dirti di fare un turno di lavoro in divisa... ma se ti va così larga...
:D
ciao
meg

fiocco72 ha detto...

I miei figli non si sono posti mai questo problema, forse proprio perchè lavorando fuori casa sia io che mio marito, i compiti in casa sono divisi...Un abbraccio.

LauraGDS ha detto...

ha tre anni: sta costruendo le certezze tra maschi e femmine. e a tre anni le basa sulle piccole cose che vede e che capisce. E' educativo che capisca che la mamma è la mamma e il papà è il papà. Per spiegargli che anche gli uomini possono stirare e lavare i piatti puoi pensarci tra un paio di anni. ;)