Nel gran parlare di questi giorni del problema spazzatura in Campania, e ne parliamo spesso in famiglia in termini che non intendo sbloggare (l'ho già detto che raramente mi sentirete esprimere i miei pensieri riguardo a temi di attualità, politica eccetera, non è luogo questo in cui desidero instaurare battaglie ideologiche), c'è una cosa che in questi giorni ci sta sorprendendo in maniera piacevole.
Gabriele sta facendo la raccolta differenziata dei suoi rifiuti.
Ossia.
In casa nostra la raccolta differenziata non è un'abitudine, nè una cosa che ci autoimponiamo: è semplicemente una delle tante cose che facciamo senza nemmeno accorgerci più da tempo immemore, come quando sali in auto e non stai mai a pensare quale pedale pigiare per primo per farla partire. Lo fai e basta. Disponiamo di un sottoscala per metà dedicato alle lettiere delle iene Miagolens, sotto a una scaffalatura in ferro, e per metà è occupato dai contenitori per la raccolta differenziata. Ci siamo talmente abituati ad usarli per qualsiasi cosa ci capiti tra le mani che perfino le carte delle caramelle finiscono nell'apposito bidone. E lo facciamo appunto con la scioltezza di quando usiamo le posate a tavola o indossiamo le mutande.
Bene, da qualche giorno ci siamo accorti di essere stati osservati, evidentemente di nascosto, da un quattrenne alto un metro e sei. Quattrenne che senza dire ne A nè B quando ha finito di bere il suo succo di frutta va nel sottoscala, butta la bustina della cannuccia nel bidone della plastica e la scatoletta nel contenitore della carta e cartone. Esordendo poi con aria preoccupata con un "va bene così?", giusto per rassicurarsi di non aver confuso per errore i depositi.
Non c'è che dire, evidentemente l'esempio è più efficace delle parole. Speriamo continui così.
Perchè ci vuole veramente poco.
Gabriele sta facendo la raccolta differenziata dei suoi rifiuti.
Ossia.
In casa nostra la raccolta differenziata non è un'abitudine, nè una cosa che ci autoimponiamo: è semplicemente una delle tante cose che facciamo senza nemmeno accorgerci più da tempo immemore, come quando sali in auto e non stai mai a pensare quale pedale pigiare per primo per farla partire. Lo fai e basta. Disponiamo di un sottoscala per metà dedicato alle lettiere delle iene Miagolens, sotto a una scaffalatura in ferro, e per metà è occupato dai contenitori per la raccolta differenziata. Ci siamo talmente abituati ad usarli per qualsiasi cosa ci capiti tra le mani che perfino le carte delle caramelle finiscono nell'apposito bidone. E lo facciamo appunto con la scioltezza di quando usiamo le posate a tavola o indossiamo le mutande.
Bene, da qualche giorno ci siamo accorti di essere stati osservati, evidentemente di nascosto, da un quattrenne alto un metro e sei. Quattrenne che senza dire ne A nè B quando ha finito di bere il suo succo di frutta va nel sottoscala, butta la bustina della cannuccia nel bidone della plastica e la scatoletta nel contenitore della carta e cartone. Esordendo poi con aria preoccupata con un "va bene così?", giusto per rassicurarsi di non aver confuso per errore i depositi.
Non c'è che dire, evidentemente l'esempio è più efficace delle parole. Speriamo continui così.
Perchè ci vuole veramente poco.
13 commenti:
un metro e sei !?!??!?! qui da me pagherebbe per intero il biglietto dell'autobus!
Bravo trippa! vero che tra me e te posso chiamarti ancora così?
Esattamente un metro e sei centimetri e mezzo :)
Per quanto riguarda il soprannome, veditela con lui. Io ho già le mie di lamentele da incassare...
bravissimo!!!
e complimenti a tutti voi qui in città abbiamo la differenziata seria da tre anno ma la gente (in tanti) fa un bel sacchettino misto e lo getta nei campi..
e complimenti per l'uso delle mutande
clap clap e pat pat sulle spalle di mamigà e papigà: i bambini imparano perchè copiano. E quando copiano bene... sappiamo di chi è il merito!
qui da noi nn l abbiamo mai fatta,e nn ce mai stata imposta..
@Eeyore: perdonami ma ti devo contraddire. Tutti i comuni italiani sono OBBLIGATI per legge ad avere la disponibilità e i mezzi per effettuare la raccolta differenziata. I bidoni a Murano ci sono e li utilizzavo sempre quando abitavo lì. Mia madre li utilizza tutt'ora.
Non è questione di imposizione, ma di senso civico.
@mamigà: beh dipende sai se abiti in certe città d'Italia forse la raccolta differenziata non la si fa e gli effetti si vedono sui telegiornali.....
Qui da noi, centro Italia, c'è ancora molto da fare per quanto riguarda la raccolta differenziata. Mi capita di sentirmi osservata mentre la smaltisco davanti gli appositi contenitori, purtroppo siamo lontani, molto lontani... Giuliana
Complimenti per come state portando avanti l'educazione di vostro figlio...crescerà proprio come un bell'ometto (cosa rara!) ^^
Qui da noi (Milano) la differenziata si fa in modo strano: dividiamo carta, plastica e vetro ma lattine e umido no...boh! Che poi non mancano gli incivili: tu vai a buttare la carta nel bidone e ti trovi un sacchetto di plastica...pieno di giornali eh, però sempre di plastica! Anche io raccolgo la carta nei sacchetti, ma ho la decenza di svuotarli e gettarli nei cestini normali!
dico pure io la mia, ad ALessandria hanno istituito il porta a porta. Hanno messo nei nostri cortili di proprietà 5 bidoni di grandezza variabile in base a quante persone ci sono nella casa/condominio e a giorni stabiliti viene un tipo che porta fuori il bidone e lo mette intrada poi passano a svuotarlo e il tizio lo riporta dentro
Ma com'è dolce!!! E bravi voi che zitti zitti cacchi cacchi gli avete mostrato la cosa giusta da fare e lui l'ha capita al volo!!
Mi scuso per l'intrusione...però, che bravo!!! Troppo carina la frase "Va bene così?"!!! Magari anche i miei compagni di classe facessero la stessa cosa!!! Complimenti ancora per "il piccolo ecologista in erba" che cresce!
Visto che il blog serve per molte cose ci possiamo confrontare sui vari gusti, ridere, mandarci bacini virtuali senza prenderci il raffreddore, avere tanti invitati e poi non lavare i piatti. Carissima ti chiedo di darmi una mano con i tuoi amici, se vieni appena hai tempo nel mio blog mi potrai leggere.Una buona giornata di lavoro franca
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