Ho bisogno di un po' di calma per raccontare il mio Natale, ma in questi giorni sono un po' presa. Così lascio qualche flash diciamo... cazzeggiatorio.
Dunque, mi devo organizzare per preparare un cartello da appendere fuori dalla porta di casa, con su scritto in bella calligrafia ed elegante nonchalance "in questa casa siamo astemi" (non per convinzione ma per necessità varie ovviamente). Ogni anno a Natale ci vengono regalate una quantità indescrivibile di bottiglie tra vino e spumante, che finiscono regolarmente alla casa di riposo (saranno allegri i vecchietti, che vi devo dire). Però è decisamente imabrazzante. Soprattutto quando te le regala qualcuno di famiglia, che ha orecchi ma fa finta regolarmente di non sentire (la zia di mio marito, che è arrivata con una bottiglia di liquore... non c'è occasione in cui quella donna non si renda particolarmente... vabbè lasciamo perdere, non sono giorni da insulti questi). Ma insomma, a caval donato eccetera eccetera.
Poi.
Stamattina ho trovato di nuovo del ratticida in giardino. Stasera si presenta bel bello mio marito in uniforme al ristorante qui dietro a chiedere spiegazioni, ed entro fine settimana si va dai vigili. Eccheccacchio. La gente è ogni tanto davvero incosciente. E io decisametne preoccupata. E incazzosa.
Inoltre Babbo Natale si è reso particolarmente generoso quest'anno. I doni che sono arrivati in casa mia sono molti, decisamente in sovrannumero quelli per Trippa, anche se è inevitabile data la sua età e il numero di persone che gli sono affezionate. Ha stravisto e stravede per due trenini, e poi tanti altri giochi. Una coppia di amici gli ha mandato un paio di lenzuola, dono apprezzatissimo dalla sottoscritta, che litiga in continuazione con la biancheria che non si asciuga in questo periodo. Questi amici gli regalano sempre cose utili, e confesso che in mezzo a tanti giochi ci stanno proprio bene. Trippa ha ricevuto davvero di tutto, e tutte cose molto belle anche se di modesto valore per fortuna. Ma anche con me Babbo Natale è stato generoso. Oltre al libro arrivato la scorsa settimana, mi sono arrivati tre CD di musica Gospel, che ho apprezzato molto, e un curioso guanto porta-raschiaghiaccio da tenere in auto che mi ha fatto fare una risata quando l'ho spacchettato. E tante, tante cose mangerecce che ho apprezzato più di tutto, perchè sono le uniche per cui non devo alambiccarmi di trovar loro un posto dove metterle. Mia madre addirittura è arrivata con un cestino pieno di tisane di tutti i tipi, sapendo che io in questo periodo sono una grande fan della tisana calda pomeridiana. Da Laura sono arrivate una quantità industriale di palline decoupate per l'albero, che Trippa prontamente ha appeso secondo il suo gusto (e io l'ho lasciato fare volentieri, visto che sono indistruttibili a meno che non ci infili un coltello dentro, ma prima che ci arrivi...). Sono proprio belle. tra l'altro tra quelle e millanta altri gingilli, tra cui cioccolatini e bastoncini di zucchero, l'albero è raddoppiato quanto ad addobbi nel giro di due giorni, e non assomiglia che di poco a quello che ho fotografato qualche post più sotto.
Questo per quanto riguarda l'aspetto molto pratico del Natale, tralasciando il pranzo che ho preparato per noi soli e mia madre (tagliatelle al salmone e panna, che panna non era ma formaggini sciolti nel latte perchè Mamigàtestina ha dimenticato di acquistare la panna... ma nessuno se n'è accorto), arrosto di vitello prontamente scongelato dopo essere stato cotto e cucinato una settimana fa (ma anche qui nessuno se n'è accorto perchè era davvero delizioso) e torta di broccoli e patate.
Ah, una cosa che vorrei annotare per vedere se c'è qualcuno che me la spiega. I negozi sono stati aperti tutti i giorni fino a Natale. Io ho fatto spesa al super sabato mattina e il super era pieno strapieno. Mio suocero ci è andato la domenica e mi ha detto che era pieno strapieno. Mia suocera ci è andata lunedì e mi ha tridetto che era pieno strapieno. Tra l'altro di gente che si lamentava in continuazione delle code alle casse eccetera eccetera. Ora, dite che ho una mentalità per conto mio, ma mi chiedo che cavolo ci vada a fare la gente per tre giorni consecutivi (perchè a detta dei suoceri erano le stesse persone che giravano e rigiravano, loro compresi) a fare spesa e a lamentarsi delle code e dei tempi di attesa, quando basta provvedere ad andare in orari diversi dal consueto (tipo a mezzogiorno e mezzo o alle due, se ritardi o anticipi il pranzo per una volta mica muori), oppure ad organizzarsi (come ho fatto io) una settimana prima e congelare i cibi. Io queste cose non le capirò mai. Pare che ci siano persone che godano immensamente a raccontare ad amici e conoscenti di essersi persi mezza giornata in un supermercato per tre volte consecutive. Moh...
Per il resto, c'è un aspetto molto più profondo che riguarda il mio Natale, ma mi ci vuole il momento giusto per buttarlo giù. E' un aspetto pesante, che ha stupito perfino me stessa. Ho bisogno di scriverlo perchè farlo mi fa bene, ma non ora. Non ora che Trippa mi sta facendo girare les maroniques perchè gli ho detto millanta volte che in inverno giocare con l'acqua del bidè non è il massimo della vita.
Alla prossima!
Ps. Ho inaugurato un nuovo tag. "l'angolo del cazzeggio". Così ho una scusa buona di parlare di fesserie.
Dunque, mi devo organizzare per preparare un cartello da appendere fuori dalla porta di casa, con su scritto in bella calligrafia ed elegante nonchalance "in questa casa siamo astemi" (non per convinzione ma per necessità varie ovviamente). Ogni anno a Natale ci vengono regalate una quantità indescrivibile di bottiglie tra vino e spumante, che finiscono regolarmente alla casa di riposo (saranno allegri i vecchietti, che vi devo dire). Però è decisamente imabrazzante. Soprattutto quando te le regala qualcuno di famiglia, che ha orecchi ma fa finta regolarmente di non sentire (la zia di mio marito, che è arrivata con una bottiglia di liquore... non c'è occasione in cui quella donna non si renda particolarmente... vabbè lasciamo perdere, non sono giorni da insulti questi). Ma insomma, a caval donato eccetera eccetera.
Poi.
Stamattina ho trovato di nuovo del ratticida in giardino. Stasera si presenta bel bello mio marito in uniforme al ristorante qui dietro a chiedere spiegazioni, ed entro fine settimana si va dai vigili. Eccheccacchio. La gente è ogni tanto davvero incosciente. E io decisametne preoccupata. E incazzosa.
Inoltre Babbo Natale si è reso particolarmente generoso quest'anno. I doni che sono arrivati in casa mia sono molti, decisamente in sovrannumero quelli per Trippa, anche se è inevitabile data la sua età e il numero di persone che gli sono affezionate. Ha stravisto e stravede per due trenini, e poi tanti altri giochi. Una coppia di amici gli ha mandato un paio di lenzuola, dono apprezzatissimo dalla sottoscritta, che litiga in continuazione con la biancheria che non si asciuga in questo periodo. Questi amici gli regalano sempre cose utili, e confesso che in mezzo a tanti giochi ci stanno proprio bene. Trippa ha ricevuto davvero di tutto, e tutte cose molto belle anche se di modesto valore per fortuna. Ma anche con me Babbo Natale è stato generoso. Oltre al libro arrivato la scorsa settimana, mi sono arrivati tre CD di musica Gospel, che ho apprezzato molto, e un curioso guanto porta-raschiaghiaccio da tenere in auto che mi ha fatto fare una risata quando l'ho spacchettato. E tante, tante cose mangerecce che ho apprezzato più di tutto, perchè sono le uniche per cui non devo alambiccarmi di trovar loro un posto dove metterle. Mia madre addirittura è arrivata con un cestino pieno di tisane di tutti i tipi, sapendo che io in questo periodo sono una grande fan della tisana calda pomeridiana. Da Laura sono arrivate una quantità industriale di palline decoupate per l'albero, che Trippa prontamente ha appeso secondo il suo gusto (e io l'ho lasciato fare volentieri, visto che sono indistruttibili a meno che non ci infili un coltello dentro, ma prima che ci arrivi...). Sono proprio belle. tra l'altro tra quelle e millanta altri gingilli, tra cui cioccolatini e bastoncini di zucchero, l'albero è raddoppiato quanto ad addobbi nel giro di due giorni, e non assomiglia che di poco a quello che ho fotografato qualche post più sotto.
Questo per quanto riguarda l'aspetto molto pratico del Natale, tralasciando il pranzo che ho preparato per noi soli e mia madre (tagliatelle al salmone e panna, che panna non era ma formaggini sciolti nel latte perchè Mamigàtestina ha dimenticato di acquistare la panna... ma nessuno se n'è accorto), arrosto di vitello prontamente scongelato dopo essere stato cotto e cucinato una settimana fa (ma anche qui nessuno se n'è accorto perchè era davvero delizioso) e torta di broccoli e patate.
Ah, una cosa che vorrei annotare per vedere se c'è qualcuno che me la spiega. I negozi sono stati aperti tutti i giorni fino a Natale. Io ho fatto spesa al super sabato mattina e il super era pieno strapieno. Mio suocero ci è andato la domenica e mi ha detto che era pieno strapieno. Mia suocera ci è andata lunedì e mi ha tridetto che era pieno strapieno. Tra l'altro di gente che si lamentava in continuazione delle code alle casse eccetera eccetera. Ora, dite che ho una mentalità per conto mio, ma mi chiedo che cavolo ci vada a fare la gente per tre giorni consecutivi (perchè a detta dei suoceri erano le stesse persone che giravano e rigiravano, loro compresi) a fare spesa e a lamentarsi delle code e dei tempi di attesa, quando basta provvedere ad andare in orari diversi dal consueto (tipo a mezzogiorno e mezzo o alle due, se ritardi o anticipi il pranzo per una volta mica muori), oppure ad organizzarsi (come ho fatto io) una settimana prima e congelare i cibi. Io queste cose non le capirò mai. Pare che ci siano persone che godano immensamente a raccontare ad amici e conoscenti di essersi persi mezza giornata in un supermercato per tre volte consecutive. Moh...
Per il resto, c'è un aspetto molto più profondo che riguarda il mio Natale, ma mi ci vuole il momento giusto per buttarlo giù. E' un aspetto pesante, che ha stupito perfino me stessa. Ho bisogno di scriverlo perchè farlo mi fa bene, ma non ora. Non ora che Trippa mi sta facendo girare les maroniques perchè gli ho detto millanta volte che in inverno giocare con l'acqua del bidè non è il massimo della vita.
Alla prossima!
Ps. Ho inaugurato un nuovo tag. "l'angolo del cazzeggio". Così ho una scusa buona di parlare di fesserie.
2 commenti:
Pure qui ce stata uan ressa,alla viglilia,noi abbiamo dovuto andarco perche cn mia mamma immobilizziata per una settimana,dato che si era ripresa,voleva vedere lei,tieni conto che al banco e stata un ora,infatti pure io dico ma sta gente nn c ha noente da fa,che andare ai super mercati....
1 non mi ricordo cosa ti ho portato per Natale per Trippa.
2 le magliette vanno bene?
3 l'angolo del cazzeggio è anche un mio tag ben datato :)
4 oggi dovrei iruscire a spedirti la tua tela :)
5 Natale è il momento migliore per essere acidi con i parenti odiosi: lasciati andare e poi ti sentirai " più buona"
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