Stasera ho spento il cellulare. Mi trovo in casa con un marito che a mezzanotte e cinque minuti deve partire per il suo turno di lavoro, quindi ora dorme. Trippa ronfa, le gatte sono acciambellate in qualche angolo, e io sono qui.
Ho spento il cellulare perchè odio gli sms di cortesia, digitati come cartoline prestampate e inviati durante questa notte. Sms a cui rispondo raramente, e a cui stasera in particolare riservo un odio nevrotico. Leggerò domattina. So che me ne aspettano almeno due, uno di mia suocera che dichiara imperterrita di non capirci un'acca di sms ma quelli di capodanno evidentemente glieli digita un suo alter-ego che non sgarra, l'altro di mia cognata che nonostante sappia che dalla sua zona gli sms arrivano dopo il giro dell'intero globo (ovvero li ricevo dopo 24 ore circa) ne scrive di chilometrici.
Credevo di essere l'unica a passare la notte di capodanno in tranquillità ma ho scoperto che non è così, Meg mi sta facendo la sua solita sana e piacevole compagnia. E io dico per fortuna, perchè mi sento un po' più normale.
Quand'è che ho fatto l'ultimo veglione? Ah si, ero fidanzata, otto o nove anni fa. In seguito le notti di Papigà al lavoro, e quelle trascorse in piedi a calmare Trippino. Non è una novità, quest'anno la differenza la fa la coperta che mi trovo sulle spalle, appena terminata, fatta con le casette del sal di Maryse e pezzi di stoffa vari. L'ho cucita oggi. Non so come abbia fatto Cristina ad assistere al lavoro di assemblaggio della coperta per tutto il tempo necessario senza annoiarsi. Ma è venuta un amore.
Sono qui a mandare affanc... l'anno vecchio. Con tutto quello che ci è passato attraverso. Perchè mai come quest'anno la pazienza e i nervi di Mamigà sono stati messi alla prova, mai.I guai si sono succeduti uno dopo l'altro, senza darci tregua, facendo tornare al lavoro perfino i miei attacchi di ansia, quegli attacchi che ero sicura da anni di aver depennato dalle mie giornate.
Non fatemi gli auguri per il 2008, ve lo chiedo di cuore. Anzi, fatemeli ma non scriveteli. Non è proprio il caso. Per scaramanzia.
Ho spento il cellulare perchè odio gli sms di cortesia, digitati come cartoline prestampate e inviati durante questa notte. Sms a cui rispondo raramente, e a cui stasera in particolare riservo un odio nevrotico. Leggerò domattina. So che me ne aspettano almeno due, uno di mia suocera che dichiara imperterrita di non capirci un'acca di sms ma quelli di capodanno evidentemente glieli digita un suo alter-ego che non sgarra, l'altro di mia cognata che nonostante sappia che dalla sua zona gli sms arrivano dopo il giro dell'intero globo (ovvero li ricevo dopo 24 ore circa) ne scrive di chilometrici.
Credevo di essere l'unica a passare la notte di capodanno in tranquillità ma ho scoperto che non è così, Meg mi sta facendo la sua solita sana e piacevole compagnia. E io dico per fortuna, perchè mi sento un po' più normale.
Quand'è che ho fatto l'ultimo veglione? Ah si, ero fidanzata, otto o nove anni fa. In seguito le notti di Papigà al lavoro, e quelle trascorse in piedi a calmare Trippino. Non è una novità, quest'anno la differenza la fa la coperta che mi trovo sulle spalle, appena terminata, fatta con le casette del sal di Maryse e pezzi di stoffa vari. L'ho cucita oggi. Non so come abbia fatto Cristina ad assistere al lavoro di assemblaggio della coperta per tutto il tempo necessario senza annoiarsi. Ma è venuta un amore.
Sono qui a mandare affanc... l'anno vecchio. Con tutto quello che ci è passato attraverso. Perchè mai come quest'anno la pazienza e i nervi di Mamigà sono stati messi alla prova, mai.I guai si sono succeduti uno dopo l'altro, senza darci tregua, facendo tornare al lavoro perfino i miei attacchi di ansia, quegli attacchi che ero sicura da anni di aver depennato dalle mie giornate.
Non fatemi gli auguri per il 2008, ve lo chiedo di cuore. Anzi, fatemeli ma non scriveteli. Non è proprio il caso. Per scaramanzia.
6 commenti:
e io gli auguri non te li faccio, solo mi auguro (io dico) che il tempo a venire si svolga tutto come desidera il tuo cuore.
Tanta gioia.
Anch'io ho passato un Capodanno tranquillo, e ne sono felice. Da quando c'è D non m'importa molto quello che faccio, mi sento bene lo stesso. A saperlo lo facevo prima :). Adesso vado a vedere se c'è la coperta tra le tue foto, che non so che sono le casette del sal... Un bacione al tuo bimbo (il mio non s'è svegliato neanche coi botti!)
Non ti auguro nulla perchè condivido in pieno le tue parole. Spero solo in un anno migliore di quello che F-I-N-A-L-M-E-N-T-E è finito.
Sai come ho festeggiato? Dormendo sul divano sino alle 11.30, stappando lo spumante a mezzanotte con il maritino e ricrollando(stavolta in 2) sul divano,bimbi a nanna da ore e con una micia con dermatite fungina da curare e per la quale far cure preventive agli altri 2 mici. O_O Con il senno di poi mi rendo conto che stappare la bottiglia non era per un festeggiamento, bensì per un qualcosa dal significato di "bevo per dimenticare"! O_o
Un abbraccio forte.. e abbasso gli SMS preconfezionati ;)
F.
Anch'io ho passato la notte a casa.... col marito che dormiva, anche scomodo, penso e mio figlio che ha cominciato a urlare: Papà mancano 20 secondi! Lui si è svagliato giusto il tempo per dire AUGURI!!! Su forza a nanna!!!!
E quest'anno non abbiamo neanche dovuto faticare col cane... ci sono stati pochi botti, quindi non ha avuto paura.... Se no il cane in casa tremante era un diversivo...
poichè sono stufa del parentado stretto stretto che mi sta stretto mi sa che il prossimo capodanno ti faccio compagnia, se hai la pazienza di sopportarmi fino al 31/12/2008
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