mercoledì 6 giugno 2007

Ieri pomeriggio, mentre stiravo (e rispondevo alle sette telefonate di Papigà, vedi sopra) ho visto un programma su raitre, mi sembra si chiamasse Superjob o qualcosa di simile. Una ragazzina di dodici anni assisteva un'ostetrica mentre aiutava una donna a partorire, essendo il suo desiderio di diventare ostetrica "da grande". Lì per lì ho pensato "ma chi sono questi genitori idioti che permettono a una dodicenne di fare un'esperienza simile... mica si tratta di una visita allo zoo, eccheccacchio, una ragazzina può rimanere scioccata da una cosa così emotivamente forte". Ma poi...
Riflettendoci su (tra un porcheggiamento e l'altro, perchè mi si è rotta la caldaia della stirella accidenti e devo stirare col ferro a secco) però l'ho trovata poi una cosa meravigliosa. Non tanto per l'evento in sè, che già di suo più o meno tutte le donne che l'hanno vissuto sanno cosa provochi. Quanto perchè se ci pensiamo i nostri figli oggi in televisione vedono di tutto, ma proprio di tutto, quanto a cose negative. Telegiornali, cartoni animati demenziali, pubblicità con immagini che niente hanno a che fare con la vita reale, programmi che di per sè danno un'idea completamente sfalsata della vita concreta e creano sogni e aspettative totalmente fuori dalla realtà.
La nascita invece è una cosa meravigliosa, e credo che ai nostri figli se ne parli poco. Ed è reale, concreta, è la sofferenza più grande che porta alla gioia più grande, la vita che si rinnova, una persona che inizia la sua vita. La scena di un parto è sangue di vita e non di morte, è urlo di dolore per mettere al mondo un figlio e non di un omicidio a sangue freddo di un thriller in prima serata, è emozione che fa riflettere e non lacrime di terrore per una strage di innocenti fatta da terroristi islamici. Eppure di una cosa si parla, dell'altra la si dà per scontata.

8 commenti:

alduspm ha detto...

Ciao, ecco... per me meglio vedere una donna soffrire per parto che assistere alla morte di una persona. In questo mondo che ci trasmette tanta sofferenza e tanta morte come dici tu (che per televisione sembra tutta finzione), far capire che anche dalla sofferenza si può creare tanta gioia non è cosa di tutti i giorni. E prima si impara, con i modi dovuti, meglio è.
Bacio!!

fantasymeg ha detto...

Sono d'accordo.
Mi piace pure l'idea di far "toccare con mano" ai ragazzini i loro sogni di futuro lavorativo... non necessariamente in televisione, ma anche nella realtà...
certo che se a me a 12 mi avessero dovuto far sperimentare ciò che io sognavo... dovevano portarmi a pochi metri dalla lava incandescente di un vulcano, magari accompagnata dal mio mito di allora, il vulcanologo Tazief... si, lo so... io non sono normale... ma non è una novità.
E pensa alla differenza tra la vulcanologia e l'a dichiarazione dei redditi!!!!

LauraGDS ha detto...

@meg: se ti avessero fatto andare su un vulcano ora faresti la vulcanologa.
Per me tra parti, cuccioli, gattini, animali vari ne ho visti abbastanza in campagna passando l'estate dagli zii che la professione mi is è appiccicata addosso a otto anni.
Comunque a 12 anni si è sulla strada per diventare donna. Pensare che sia "ancora una bambina" è un errore e di 12 enni credo di averne viste. ce ne sono di più sveglie e di meno sveglie, ma sono solo ingenue e curiose, non "bambine".

Mamiga ha detto...

@Laura: se è per questo certe cose sono precluse anche a ragazzi più grandi di dodici anni, e solo per comodo credo. A me per esempio fino al periodo precedente il corso preparto nessuno ha mai detto che partorendo si soffre. In casa mia non se ne poteva parlare, lo sapevo solo per sentito dire in altre situazioni, ma parlarne liberamente era proibito, quasi a scongiurare il fatto che se avessi saputo, avrei evitato a piè pari la cosa. Ma questo è un altro discorso.

sergia04 ha detto...

Sono pienamente d'accordo con te, la nascita è un evento assolutamente stupendo, mi sarebbe piaciuto vederlo questo programma...
Ma lo sai che anche a me l'altra settimana mi si è "inceppato" il ferro con caldaia e l'ho portato a riparare?
E via di ferro normale!!!!!Aiuto!!!!!!!!!!!!!
Speriamo che non sia un danno grosso....altrimenti non conviene nemmeno ripararlo...
Ciaooooooo
serena

LauraGDS ha detto...

@mamigà: credo che ci sia una differenza tra " è ancora una bambina" e un modo di fare antiquato in cui del sesso e corollari (vedi parto) non se ne deve parlare perchè è sconveniente.
Non prendermi di petto: è da un po' che anche con me prendi tutto un po' troppo di petto. e ti voglio troppo bene per mandarti a ranare;)

Mamiga ha detto...

@Laura: se è per questo anche tu sei sulla buona strada per sentirti dare della permalosetta ultimamente. Non ho paura di sentirmi mandare a ranare, ho la pelle grossa sai...
Ah, se leggi bene ho scritto "ragazzina", non bambina. E non per caso.

LauraGDS ha detto...

ops, pardon: ho dovuto rileggere e non c'è scritto bambina ma ragazzina.
Permalosa? io? ma tesoro la mia è una conditio sine qua non: se vuoi una vera Laura GDS deve essere permalosetta! altrimenti 5 euro sul mercato un falso, ma non è come l'originale ;)